QUALITÀ DELLA VITA: LECCO
CROLLA DAL 30° AL 49° POSTO.
IL PRIMATO VA A BOLOGNA

LECCO – Profondo rosso per la qualità della vita lecchese: la città, al 30° posto in Italia lo scorso anno secondo l’indagine del Sole 24 Ore, si trova ora ben 19 gradini più sotto, occupando la 49ª posizione. A influire negativamente sulla classifica ci hanno pensato sicuramente i disagi economici provocati dall’emergenza sanitaria ancora in corso.

Milano, dopo due anni di conferme, perde il primato in favore di Bologna e slitta al 12° posto. Nessuna lombarda nella top ten: dopo il capoluogo di regione, il miglior piazzamento è si Sondrio, 23ª. Crollo verticale anche per Monza e Brianza, che passa dal sesto al 61° posto.

A completare il podio ci pensano le provincie autonome di Bolzano (seconda) e Trento (terza).

La Qualità della vita 2020 – giunta alla trentunesima edizione – è una versione extra large della tradizionale indagine del quotidiano sul benessere nei territori, su base provinciale. Tra i parametri utilizzati – 90 gli indicatori a disposizione del quotidiano – anche quelli relativi al numero di contagi ogni 1.000 abitanti. Le aree tematiche che indagano altrettante componenti dello star bene racchiudendo i diversi parametri sono: “Ricchezza e consumi”, “Affari e lavoro”, “Ambiente e servizi”, “Demografia e società”, “Giustizia e sicurezza”, “Cultura e tempo libero”.

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