LECCO – Chiesto il rinvio a giudizio per Olga Fraschini, dottoressa lecchese accusata di corruzione in ambito sanitario finita nell’inchiesta “Disturbo” su protesi di bassa qualità.
Secondo le accuse i 21 medici coinvolti avrebbero a vario titolo preso parte al raggiro ideato da una società produttrice di protesi ortopediche la quale avrebbe venduto i propri prodotti agli ospedali pubblici potendo contare sulla complicità di camici bianchi e manager per un alto numero di operazioni.
A Lecco furono tre i medici toccati dalle indagini condotte dalla Procura di Monza e del nucleo di polizia tributaria di Milano: due di essi hanno già chiuso il conto con la giustizia. Al Tribunale di Lecco spetta invece, per competenza territoriale, pronunciarsi sulle eventuali responsabilità della Fraschini, classe 1995, medico di base in città dove è conosciutissima.
Sebbene la difesa sostenesse che la dottoressa non abbia percepito alcun compenso, il gup Paolo Salvatore ha deciso per il rinvio a giudizio accogliendo quando richiesto dal sostituto procuratore Paolo Del Grosso. Il processo prenderà il via a dicembre.
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