PROCESSO CARLO GILARDI,
UDIENZA FIUME: I TESTIMONI
DELL’ACCUSA DEPONGONO
CONTRO I 5 IMPUTATI

LECCO – Udienza fiume oggi al tribunale cittadino per il caso di Carlo Gilardi, alla sbarra per circonvenzione d’incapace 5 cittadini di origine nordafricana avanti il giudice monocratico Giulia Barazzetta.

Oggi sono stati sentiti i testimoni dell’accusa. Dure le dichiarazioni dell’attuale amministratrice di sostegno Elena Barra, si sono susseguite cifre e accuse, con gli imputati che si sarebbero fatti acquistare (con i soldi elargiti da Gilardi) in un caso un’auto da 17mila euro, a uno di loro denaro in contanti – 14mila euro che sarebbero stati finalizzati ad acquistare un’azienda agricola in Nord Africa.

Barra ha ricostruito i fatti, ribadendo che la seconda perizia del 2019 avrebbe anche chiarito come l’anziano ex professore soffrirebbe di alcuni disturbi e quindi per questo avrebbe bisogno di essere assistito in una struttura.

Sempre a detta dell’amministratrice di sostegno, manca la documentazione completa con tutte le somme di denaro concesse da Gilardi ma che non sarebbero state restituite.

L’avvocato di Barra, Stefano Pelizzari, ha prodotto nuovi documenti a sostegno della posizione della sua assistita.

Tra i testimoni anche personale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Lecco – quest’ultima ha descritto numerosi movimenti finanziari oggetto del processo, che è stato aggiornato al 17 gennaio del prossimo anno.

RedGiu