PREMIO “PAOLO CEREDA”:
MILLE EURO A CINQUE CLASSI
PER LA LOTTA ALL’ECOMAFIA

LECCO – Ventuno le scuole lecchesi che hanno partecipato con elaborati e lavori artistici intorno al tema dei rifiuti al concorso “Trasi munnizza e niesci oro“, Premio “Paolo Cereda” 5° Edizione, indetto da Associazione “Libera – Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”, Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus e Ufficio scolastico provinciale di Lecco. La premiazione è stata fatta al Politecnico, polo territoriale di Lecco.

Nel dialetto siciliano il detto significa: “entra spazzatura e ne esce oro” e sta a indicare il reato principale commesso dalla criminalità organizzata, in particolare la ‘ndrangheta in Lombardia: traffico illecito di rifiuti e smaltimento illegale.

Cinque le classi che si sono portate a casa il premio, un contributo di 1.000 euro da utilizzare per attrezzature, attività didattiche e visite d’istruzione. Si tratta della 4ª B dell’Istituto superiore G. Parini, la 3ª A dell’Istituto Maria Ausiliatrice, la 2ª D del Liceo M.G. Agnesi di Merate, la 1ª A del Liceo G.B. Grassi e la 1ª C dell’Istituto comprensivo di Galbiate.

Soddisfazione per i giovani alunni del liceo Grassi, guidati dalla prof.ssa Giuseppina Pastore, che hanno prodotto sei brevi video sulle tematiche di rifiuti, incendi, cementificazione, agromafie, traffico illegale di animali esotici e di opere d’arte. “Si tratta di giovani che dimostrano attenzione all’ambiente e alle problematiche contemporanee, mettendo a frutto gli stimoli che giungono fra i banchi di scuola. Una strada per diventare cittadini consapevoli” commenta la scuola.