POSTE: I LAVORATORI CHIEDONO
NUOVE ASSUNZIONI
E UN TAVOLO TERRITORIALE

LECCO – La società Poste prosegue con le innumerevoli riorganizzazioni del recapito PCL Poste Comunicazione Logistica e del mercato privato, manchevole di trasparenza e di effettuare territorialmente le analisi ed i dovuti confronti richiesti dalla SLC CGIL negli accordi sottoscritti, noncurante delle numerose denunce di sotto-organico e dell’impatto sulla cittadinanza per i continui disservizi che tale intransigenza sta causando.

Temiamo che nelle prossime settimane la situazione possa ulteriormente peggiorare con un aggravio dei carichi e l’impossibilità dei lavoratori di soddisfare le continue richieste e un conseguente aumento delle giacenze di prodotti postali nonché l’impossibilità di garantire il servizio nei vari Uffici postali capillarmente inseriti nel territorio lecchese.

Il personale assunto a tempo determinato CTD dopo un apprendimento ed una mappatura del territorio subisce il mancato rinnovo contrattuale; personale che sopperisce al soddisfacimento dei bisogni primari di un organico sottodimensionato per l’area operativa del territorio lecchese. Tutto ciò significa non valorizzare la competenza e la conoscenza del territorio che nei mesi le maestranze hanno acquisito.

Straordinaria la manifestazione di solidarietà delle lavoratrici e dei lavoratori PCL che confermano l’alta professionalità dei colleghi CTD nonché l’assoluta necessità di far fronte al rinnovo contrattuale per tutti i lavoratori in scadenza oltre che ad un ulteriore aumento del numero addetti rispetto agli accordi pregressi per la stabilizzazione a tempo indeterminato, a seguito delle molteplici uscite per pensionamento con quota 100, ( impreviste stante le comunicazioni aziendali fino a pochi mesi fa) un imminente rischio un peggioramento ulteriore del servizio.

L’istituto contrattuale delle ore straordinarie ha perso ogni requisito di eccezionalità, ma quotidianamente richiesto e caldeggiato; pena la mancata fruizione del periodo di ferie precedentemente programmato nel calendario annuo comandato nel mese di febbraio dalla società. Il ripetersi di comportamenti intimidatori e vessatori, talvolta anche su personale con palesi impedimenti, finalizzato a richiede performance impensabili da conseguire, espone le maestranze sia del recapito del mercato privato e della filiale a rischi psico-fisici, disagi, depressioni ansie a malattie professionali, infortuni ecc.

L’obsolescenza di parte del parco mezzi aziendali, la parziale manutenzione degli stessi, discontinua, più volte denunciata non favorisce adesione alle normative del Dlgs 81. Già dal sondaggio dei lavoratori postali effettuato dalla SLC CGIL nell’anno 2016 nel territorio di Lecco su un campione di oltre 80 operatori aveva fatto emergere che per l’80% dei lavoratori, le coperture degli organici erano insufficienti; da allora le numerose emorragie di personale hanno reso insostenibile molteplici mansioni ed impieghi, nonostante le stabilizzazioni effettuate.

Manca inoltre una costante valorizzazione delle differenti professionalità e competenze acquisite ed una corretta formazione permanente del personale da effettuarsi all’interno del normale orario lavorativo concordemente ai dettami del contratto applicato.

Chiediamo l’immediata convocazione di un tavolo territoriale congiunto; chiediamo assunzioni presso uffici postali attingendo direttamente dalle graduatorie esistenti e ulteriori assunzioni presso PCL garantendo l’avvicendamento del personale. Chiediamo trasparenza e confronto.

Coordinamento Territorio di Lecco Poste