POLITECNICO: “LEZIONI INTERATTIVE” PER IL PROGETTO PMI NETWORK

LECCO – Prosegue PMI Network, il progetto finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg Italia Svizzera, che nei suoi tre anni di attività ha visto lavorare in sinergia enti, università e associazioni di categoria dell’ecosistema transfrontaliero, per accrescere la cooperazione tra il Canton Ticino e il territorio lecchese, supportando le Micro, Piccole e Medie Imprese nei processi di trasferimento tecnologico.

I partner di PMI Network – Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco (capofila), SUPSI – Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (capofila), Fondazione Politecnico di Milano, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Como-Lecco, Confartigianato Imprese Lombardia, Confartigianato Imprese Lecco, A.P.I. – Associazione Piccole e Medie Industrie di Lecco, AITI – Associazione Industrie Ticinesi hanno lavorato insieme per generare un proficuo network di collaborazione e stimolare un aumento della competitività internazionale con interessanti ricadute su tutto il territorio.

Il risultato del progetto è stato la creazione di un’infrastruttura permanente che ha avvicinato centinaia di PMI al mondo della ricerca applicata creando nel sistema produttivo transfrontaliero i presupposti per un approccio organico all’innovazione. Sono infatti oltre 600 le aziende già entrate in contatto con il Network ad aver seguito percorsi di accompagnamento all’innovazione e partecipato agli eventi di progetto attraverso tech talk, tech day, tavole rotonde ed eventi tecnologici. La conoscenza del contesto di riferimento e delle tematiche di potenziale interesse per le aziende delineate nel corso di PMI Network sono un asset acquisito: il bagaglio di conoscenze e l’esperienza maturata sono stati il punto di partenza per la prosecuzione del progetto e ne hanno definito uno dei principali punti di forza. L’obiettivo è stato quello di rispondere all’esigenza emersa da parte delle aziende intercettate di investire in modo continuo e significativo sulla formazione del capitale umano, che rappresenta uno dei fattori strategici per la competitività del tessuto imprenditoriale.

Si è quindi resa necessaria un’analisi approfondita, oltre che dei temi da proporre, delle modalità formative, con l’obiettivo di stimolare la nascita di nuovi e più efficaci modelli di formazione e di apprendimento idonei al contesto aziendale. Con il supporto di METID – “Innovation Teaching and Learning” del Politecnico di Milano, è stato progettato un percorso in modalità blended, mix di attività online e in presenza, strutturato in modo da assecondare le differenti esigenze delle aziende in termini di tempi e canali di erogazione.

Basato sull’utilizzo di metodologie didattiche innovative e sul learning by doing, le attività sono state caratterizzate da un approccio attivo e partecipativo, stimolando così l’acquisizione duratura di nuove conoscenze. La dotazione del materiale digitale prodotto dal progetto rimane a disposizione delle aziende del territorio sulla Innovation Platform di PMI Network e sul portale di Open Innovation Knowledge del Politecnico di Milano, come strumento di formazione asincrona per tutti coloro che vorranno usufruirne.

“La sfida principale di questa seconda fase progettuale è stata quella di ripensare il percorso della formazione permanente – dichiara il prof. Marco Tarabini, coordinatore scientifico del progetto -, la quale non si può basare sulla didattica frontale di tipo tradizionale, ma deve essere sempre più incentrata su contenuti esperienziali e su nuove tecniche di fruizione dei contenuti. Alla luce della velocità con la quale i nuovi contenuti vengono generati, la formazione permanente sarà sempre più importante, soprattutto per le PMI e le imprese artigiane, che si trovano a dover gestire con poche risorse e persone sia l’attività ordinaria sia l’introduzione dei cambiamenti. Il progetto ha visto la partecipazione di oltre cento iscritti, che hanno poi espresso feedback molto positivi sia sui contenuti proposti sia sulle modalità di erogazione. La sfida futura sarà quella di capitalizzare l’esperienza del progetto per strutturare percorsi modulari che possano adattarsi sempre di più alle necessità delle PMI del nostro territorio”.

I corsi svolti:  “Introduzione ai controlli non distruttivi ad ultrasuoni“, Prof. Marco Tarabini, Dipartimento di Meccanica, Politecnico di Milano; “Tecnologie e Piattaforme per l’intelligenza artificiale”, Prof. Manuel Roveri, Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, Politecnico di Milano; “Robot collaborativi per l’industria manufatturiera”, Prof. Simone Cinquemani, Dipartimento di Meccanica, Politecnico di Milano; “Digital Machining”, Prof. Massimiliano Annoni, Dipartimento di Meccanica, Politecnico di Milano; “Le misure di temperatura come strumento per il controllo della qualità nei processi produttivi”, Proff. Bortolino Saggin e Diego Scaccabarozzi, Dipartimento di Meccanica, Politecnico di Milano; “Caratterizzazione meccanica e microstrutturale degli acciai”, Proff. Riccardo Gerosa e Barbara Rivolta, Dipartimento di Meccanica, Politecnico di Milano; “Sistemi di visione artificiale per il controllo delle superfici”, Prof. Marco Tarabini, Dipartimento di Meccanica, Politecnico di Milano.