PIACE AI LECCHESI L’UOMO
CHE CAMMINAVA SULLE ACQUE.
IL GENIO DI PIETRO VASSENA
ORA MERITA UNA PERMANENTE?

MALGRATE – Conclusa domenica 22 luglio la mostra “L’uomo che camminava sulle acque. Pietro Vassena, il C3 e il mito dell’inventore” ospitata nella Quadreria Bovara Reina dal 13 maggio scorso.

Organizzata dal Comune di Malgrate, dall’Associazione Luce Nascosta e dalla famiglia Vassena, l’esposizione, curata da Mauro Rossetto, è stata il cuore delle iniziative realizzate per il settantesimo anniversario del record del mondo di profondità, stabilito proprio dall’inventore malgratese nelle acque del Lario.

Carlo Cantoni, presidente di Luce Nascosta, che da anni si occupa della promozione del patrimonio culturale di Civate e dei comuni limitrofi, ci racconta come è andata questa esperienza: “Sono stati mesi impegnativi ma sono davvero felice di poter comunicare un riscontro positivo oltre ogni previsione: durante i due mesi di apertura, si sono contati più di 3mila visitatori, un numero straordinariamente alto per il lecchese, a cui si aggiungono i partecipanti alle varie iniziative collaterali”.

Un ottimo risultato in termini di partecipazione ma anche di gradimento: “Un ulteriore dato significativo è infatti quello relativo ai questionari di soddisfazione: la percentuale di compilazione è elevatissima, e nella totalità dei questionari, è stato indicato il massimo livello di gradimento.” spiega il presidente del Comitato scientifico e didattico.

“Un elemento di forza è stato sicuramente il gioco di squadra che ha coinvolto esperti e volontari: il mio ringraziamento va al giornalista e biografo vasseniano Marco Corti, il professore del Politecnico di Milano Edoardo Rovida e il curatore del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano Marco Iezzi. Nulla sarebbe stato possibile senza l’impegno di tanti soci dell’associazione come l’architetto Francesca Turchi, autrice del bellissimo progetto espositivo, di Monica Butti che ha curato la segreteria e promozione, e di Pierfranco Negri, esperto di storia locale ed apprezzatissima guida.”

E ora quali sono i progetti futuri? “La mostra segna l’inizio di un nuovo ciclo di ricerche sul grande inventore, un uomo umile che pur essendo arrivato solo alla terza elementare, ottenne la laurea honoris causa in Ingegneria meccanica al Politecnico per le sue importanti innovazioni in molteplici campi. Non solo gli skivass per camminare sulle acque e la prima sveglia in plastica, ma anche tanti  prototipi e progetti, messi in mostra per la prima volta ed attuali ancora oggi: per questo motivo ci piacerebbe molto riuscire a riproporre la mostra anche in altri contesti. Il vero sogno nel cassetto, però, sarebbe quello di creare un’esposizione permanente, una sorta di piccolo museo che celebri la figura di questo grande innovatore, in anticipo sui tempi anche per quanto riguarda la capacità di diventare “imprenditore di sé stesso” che gli permise di entrare in contatto con personalità come Aristotele Onassis, John Fitzgerald Kennedy e Auguste Piccard come testimoniato dalle foto e dai giornali dell’epoca.”

Chiara Vassena