LECCO – Gli studenti del Parini hanno accolto la proposta del professor Massimo Ripamonti “inviare una foto rappresentativa del tempo sospeso e due righe di commento”. Il materiale abbondante e ricco consegnato al docente è germogliato in una primavera di vita che vive nelle storie di adolescenti e giovani costretti a casa, ma liberi di uscire per immaginare un nuovo futuro.
Disponibilità, fantasia ed accuratezza, desiderio di esserci, entusiasmo, riflessività e cittadinanza attiva sono alcuni degli atteggiamenti con cui gli studenti del Parini si sono messi in gioco per ‘bucare’ la quarantena e immaginarsi di nuovo ‘fuori’, liberi di vivere. Il loro esporsi nei lavori inviati mostra la profonda consapevolezza con cui hanno attraversato il tunnel nella didattica vissuta a distanza, con la convinzione più assoluta che “scuola è dove vivono relazioni personali autenticamente generative” (anche con la mediazione del digitale). La provocazione del prof, in effetti, è stata accolta con grande passione ed ha messo in moto la consegna di una varietà di contributi, meritevoli ora di grande attenzione. In una fase successiva sarà necessario studiare un po’ meglio il mondo di ‘pieno e vuoti’ che emerge da WhatsApp, mail, vocali: l’approfondimento del ricco materiale è un passaggio necessario, doveroso da parte degli adulti che si prendono cura di chi si avvia a delineare la propria maturazione personale.
Come valorizzare un tale patrimonio capace di fotografare sentimenti di vita familiare insieme all’appartenenza ad un Paese provato ma non sconfitto, quasi rigenerato nella coscienza di essere parte di una Terra che ha i confini del Mondo intero? Come presentare gli scatti – ricercati in rete oppure selfie personali – accompagnati con parole misurate e dense, che hanno il dito puntato oltre la foto ad indicare un alto al quale adolescenti e giovani pariniani – come i loro coetanei – aspirano? L’idea del prof Ripamonti e di una studentessa, che ha curato il ‘cuore’ del giardino, è stata quella di raccogliere i lavori andando a comporre un panorama inedito che è presentato sul sito dello storico Istituto lecchese (https://www.isgparinilecco.edu.it/) in concomitanza con il 2 giugno, quasi un omaggio alla Festa della Repubblica.
Il ‘tempo sospeso’ è germinato a distanza in una primavera di ‘fiori’ molto particolari e la password per comprendere intenzioni e significati di ogni singola foto è stata fornita dagli stessi studenti con i loro testi. I doni che propongono a tutti noi ci indicano con chiarezza che sono persone certamente capaci di resilienza. Tale valore si è reso ancor più necessario per tutti noi dentro un passaggio di vita in cui il passato è stato ferito con la sottrazione dolorosa dei cari nonni, il presente violato proprio tra le mura domestiche ed il futuro minacciato dall’impotenza dei ‘poteri forti’ di fronte ad un microscopico virus.
In realtà il materiale trasmesso al prof Ripamonti dagli studenti è molto più carico di un’altra dimensione valoriale, tipicamente ‘giovane’: il desiderio di futuro che ‘vogliono’ – non solo sperano! – migliore. È straordinario cogliere il ‘profumo della vita che vive’ in ogni singolarità personale che si è mostrata attraverso un frammento della propria interiorità, uno spaccato della condizione di Studente-a-casa. Il giardino è stato pensato anche come una possibile stanza di produzione: ad ogni foto/testo è stata attribuita una nota musicale ed il futuro ci dirà come saremo capaci di comporre una sinfonia. Insieme, noi con loro.
Ai docenti del Parini è consegnato in modo ancor più evidente la responsabilità di accompagnare con rinnovata professionalità le vite dei ‘loro’ studenti verso la fase di preparazione a quei frutti di maturità che li condurranno a costruire il proprio futuro, professionale certo, ma soprattutto di vita a 360°. “Lì” – nella vita che li attende come protagonisti – i fiori si espanderanno in magnificenza e porteranno frutto, se amati. Siamo tutti calorosamente invitati – spiega il prof Ripamonti – ad entrare dentro il ‘giardino pariniano di immagini e parole’: basta connettersi al sito della scuola e si aprirà agli occhi e al cuore dei visitatori uno spettacolo di incomparabile bellezza, creato con perizia ed amorevole dedizione dalla responsabile dell’Ufficio tecnico del Parini. Il tour sarà davvero sorprendente! Vi troverete anche un video ed una serie di testi più approfonditi che vale proprio la pena di leggere come occasione preziosa per riflettere sul mondo della scuola, su adolescenti/giovani e la loro educazione. Vi chiediamo di lasciare traccia del vostro passaggio compilando il primo modulo Google che permetterà a tutti voi di esprimere preferenze ed indicare così la prevalenza dei gusti. Agli studenti del Parini, autori delle pubblicazioni, è rivolto un ulteriore invito ad arricchire la loro partecipazione anche con un secondo modulo”.
Ripamonti invita tutti ad ‘immergersi dentro il mare di umanità’ che i lavori evidenziano nella profonda convinzione condivisa con molti che – come ha scritto Alessandro D’Avenia sul Corriere della sera – “… quando la scuola sarà giardino di vocazioni, capace di curare la novità di ognuno, sarà veramente democratica”, ovvero sarà ‘davvero’ scuola.