PALLAVOLO, PICCO-PALAU
PRIMO PASSO VERSO LA A2.
MILANO SI ASPETTA UN BIONE
DELLE GRANDI OCCASIONI

LECCO – Dopo tre anni di tentativi falliti proprio sul più bello – come dimenticare la sconfitta in finale della scorsa stagione con l’Albese – l’Acciaitubi Picco Lecco vince il suo girone proprio nell’ultima giornata, guadagnandosi una prima chance di tornare nel prestigioso salotto della serie A2 a distanza di oltre tre lustri. A contendere il successo le sarde del Capo D’Orso Palau: nell’ultimo campionato accadde in semifinale e allora andò bene. Il match d’andata è in calendario sabato alle 21 in terra lariana, sarà così anche in questa occasione?

L’allenatore biancorosso Gianfranco Milano sottolinea: “Rispetto all’anno scorso loro hanno cambiato poco, collocando al posto giusto le pedine di cui necessitavano. Mi aspetto la solita squadra grintosa e determinata. Grazie ai tre punti in più rispetto a noi (entrambi i roster hanno vinto i rispettivi gironi) hanno acquisito il vantaggio di giocare il 14 maggio la seconda in casa, staremo a vedere”.

Milano, un altro tuo capolavoro ha permesso a una Picco seppur rinnovata negli interpreti di essere un’altra volta protagonista sino alla fine. Stavolta però questa benedetta A2 sembra essere ad un passo…
Ripeto, loro sono sempre la solita squadra rognosa, difficile giocarci contro. Dopo tante peripezie legate anche al Covid credo che l’intera società Picco meriti questo premio. Le ragazze e non solo sono impazienti di scendere sul parquet, un passo alla volta e vedremo”.

Si vince sempre di squadra e anche chi ha giocato meno è stata utile alla causa ma se dovessi fare tre nomi che si sono rivelate particolarmente decisive?
Ormai lo sapete, io voglio premiare il collettivo e mai come quest’anno che siamo ripartiti da zero vale questo concetto”.

Se dico Rimoldi in palleggio, Lussana libero tuttofare, e le schiacciatrici Lancini e Zingaro…
Indubbiamente si tratta di gente in gamba che ha sicuramente dato il suo apporto, ma a costo di essere ripetitivo aggiungo; si vince sempre di gruppo. I miei meriti? Un allenatore deve cercare di sbagliare il meno possibile, mi auguro di continuare a farlo”.

Affrontando l’Albese in A2?
Non sarebbe male tornasse il derby, comunque ora testa alla gara di sabato con il Palau. Nello scorso turno, nella vittoria esterna a Offanengo, ci hanno seguito davvero molte ragazzine delle giovanili, ecco mi auguro diventi una sana abitudine niente, spero che al Bione arrivi il pubblico delle grandi occasioni”.

Solo tre sconfitte in 22 gare, una maturata alla seconda giornata in casa con Gorle (2-3) e le altre due entrambe 3-1 con la nuova bestia nera del Costa Volpino. Nei vari gironi di B1 hanno fatto meglio in termini di punti solo Palau (61) e Messina 60. Avete vinto 61 set, persi 12; Palau sta 64 a 14. Dati importanti o no?
Assolutamente, io però non bado molto a queste cose, anche se naturalmente sono dati che fanno piacere. Non scordate comunque che Palau ha perso una sola partita sulle 22 giocate, quindi meglio stare in campana”.

Detto che si incrociano le dita per un immediato balzo nella categoria superiore, in caso avverso nella strada che porta all’A2 si potrebbe materializzare Legnano.
Si, ma non voglio anticipare gli eventi; prepariamo bene gara dopo gara il resto lo vedremo”.

Coach Milano, l’ultimo campionato in A2 a Lecco dell’allora Supermercati Brianzoli è targato 1989/90, ben 32 anni fa, poi ci fu anche l’epico scontro di coppa Italia con la scudettata Teodora Ravenna.
Tutto giusto, ma per favore non corriamo troppo velocemente. Ora sotto con il match d’andata con Palau e alla gara di ritorno sabato 14 da loro. Ripeto, calma e gesso”.

Ultima considerazione, aver spezzato le reni a Offanengo con un doppio 3-0 strappandole sul filo di lana il ruolo di leader, oltre ad affossarli dopo otto vittorie filate, lascia ben sperare in ottica futura.
Certo un punto a nostro favore, tutto qui altro non voglio per ora aggiungere”.

Per Milano si tratterebbe dell’ennesima promozione, dopo aver condotto per mano il Pavia in A1 allenandolo per te stagioni ecco il doppio salto a Lodi quando condusse le milanesi dalla B2 all’A2, vincendo anche la coppa Italia di B1 quindi l’approdo cinque anni fa all’ombra del Resegone e la chance di ripetere la doppietta. Insomma un vero guru dalla ricca esperienza, un valore sicuramente aggiunto in queste categorie.

Alessandro Montanelli