Cara Lecconews,
seppure Gattinoni basi tutto e di più su comunicazione e pubblicità, stia tranquillo, lo scivolone fino all’83° posto, in fondo nella classifica dei Sindaci più graditi (era 72° lo scorso anno) pubblicata, come ogni anno, da Il Sole 24 Ore, non ha nessun valore.
Il sondaggio è una farloccata. Da sempre. Statisticamente e pure come viene venduta, da anni, anche la notizia. Se è un gioco andrebbe quindi detto in ogni articolo, a ogni richiamo di tale classifica, perché o le regole del gioco si esplicitano per gli spettatori o è un inganno. E come tale andrebbe considerato.
Le regole del gioco si chiamano “criteri della ricerca” mica pizza e fichi.
– Il dato primario. Il margine di errore del sondaggio è +/- 4%. Basta per capire la fallibilità della percentuale? Potrebbe essere stravolta la classifica.
– Il secondo dato. Hanno intervistato 600 elettori lecchesi, su 40.000. Basta per dare il peso della serietà del sondaggio?
– Ma soprattutto ci si è chiesti, se questi 600 elettori sono gli stessi intervistati lo scorso anno ect? Perché se non lo sono, come non lo sono, non ha senso parlare e scrivere “il 6% dei cittadini che aveva scelto Gattinoni per sindaco oggi non lo rivoterebbe”. E chi lo dice?
Lo può provare?
Può essere che abbia detto si alla domanda dell’intervista “Lei voterebbe a favore del sindaco se dovesse votare oggi?” un elettore che invece nell’urna aveva votato un altro candidato.
E vale anche viceversa.
Paradossalmente, non si può escludere che il Sindaco abbia aumentato i consensi.
Un invito a Gattinoni ci dia pure un occhio al sondaggio ma guardi la realtà e ci metta più impegno che può.
I risultati che contano sono quelli per/con la città non le classifiche.
Per fortuna – o purtroppo! – per lui.
Paolo Trezzi
Lecco
–
–
SULLO STESSO TEMA:
GRADIMENTO SINDACI/GATTINONI QUART’ULTIMO IN ITALIA: VALSECCHI NON SI STUPISCE