LECCO – Un interrogatorio fiume, durato quasi tre ore, con la ricostruzione della rete di spaccio tra l’hinterland di Lecco, Calolziocorte, Olginate e la Brianza.
Davanti al giudice delle indagini preliminari Salvatore Catalano sono state sentite le prime quattro persone delle otto – due sono ancora latitanti – raggiunte da misure cautelari. La Squadra Mobile di Lecco ha smantellato (vedi nostro articolo) un gruppo di spacciatori, con un’organizzazione che vedeva ai vertici due figure: il centralinista e chi organizzava le spedizioni, gli altri – come emerso dai primi interrogatori – svolgevano il ruolo di pusher.
I primi due ad essere sentiti sono stati i marocchini rinchiusi nel carcere di Lecco, K.H. di 27 anni, e M.E.A., 33enne, hanno fatto seguito altri due con obbligo di dimora.
È stata ricostruita la fitta rete di spaccio del gruppo: la Mobile di Lecco ha documentato 8.000 cessioni di droga negli ultimi 18 mesi con un giro d’affari di 330.000 euro.
A.Pa.