MISSIONARIO LECCHESE SALTA
SU UNA MINA IN CENTRAFRICA.
SALVO, MA RISCHIA UNA GAMBA

LECCO – Padre Norberto Pozzi, missionario 71enne originario del rione lecchese di Acquate, è in ospedale e rischia di perdere una gamba dopo che la sua auto è passata sopra una mina in Centrafrica, a 35 chilometri da Bozoum.

Il sacerdote di Lecco viaggiava con altre 5 persone, venerdì nell’area settentrionale del paese africano quando il suo automezzo è saltato su una mina. Padre Pozzi è rimasto ferito gravemente mentre gli altri passeggeri hanno riportato conseguenze più lievi.

Lo riporta il quotidiano cattolico Avvenire citando padre Aurelio Gazzera, anch’egli missionario nel Paese in guerra. Questa mattina Pozzi è stato trasportato dal nord verso la capitale con un elicottero della Missione Onu in loco Minusma. “Siamo molto preoccupati – ha detto da Bangui ad Avvenire padre Federico Trinchero, sacerdote dello stesso ordine – perché ieri non eravamo neanche sicuri che riuscisse a sopravvivere. Ora sembra che la sua salute si stia stabilizzando ma probabilmente perderà la sua gamba”.

Padre Norberto è nato nel 1952; geometra già in missione nel 1980 come volontario laico per 8 anni durante i quali ha scelto d’essere carmelitano è missionario dal 1995 fino ad oggi: a Baoro dal 2008 al 2011 e a Bozoum dal 2011 ad oggi.