MAFIA: SCONTATI 14 ANNI
CHIEDE UN LAVORO ALLO ZIO.
SOSPETTATO DI ESTORSIONE

LECCO – Processo a Lecco per tentata estorsione di natura mafiosa; gli imputati, Eustina Musolino ed Emiliano Trovato, sono moglie e figlio del boss Franco Coco Trovato.

I fatti risalgono all’aprile 2017 quando Emiliano Trovato, appena scontati 14 anni di carcere, si presentò dallo zio Vincenzo Musolino per chiedere un lavoro ma avanzando pretese che avrebbero fatto preoccupare il cugino Angelo tanto da indurlo a denunciare l’accaduto. Nella ricostruzione Musolino ha inoltre segnalato la presenza all’esterno della ditta di Alessandro Nania, che attualmente sta scontando 7 anni di pena per reati di tipo mafioso nell’ambito dell’indagine ‘Metastasi’.

Le famiglie Trovato e Musolino un tempo erano in affari ma, ha spiegato in Tribunale Angelo Musolino, la sua famiglia ha chiuso da anni i rapporti con quella del boss.

Il collegio giudicante – presieduto da Nora Lisa Passoni, a latere Martina Beggio e Giulia Barazzetta – ha ascoltato gli imputati – rappresentati dagli avvocati Davide Monteleone e Marcello Perillo. Interrogato dal pm della Dda di Milano, Francesco De Tommaso, Emiliano Trovato ha raccontato di essere andato dallo zio “a chiedere un aiuto lavorativo. Ha già pagato abbastanza e se dovevo commettere un reato non ci sarei andato con l’auto di mia suocera”.