L’URLO/I PARENTI POVERI DI SALVINI AL CAMPO ROM CHE NON C’E’

de corato bioneCi mancava il parente povero di Salvini, Giacomo Zamperini di Fratelli d’Italia, che dopo aver preparato pochi mesi fa la mossa elettorale del “campo nomadi” di Lecco, ci è tornato a tre giorni dalle elezioni accompagnato dal vecchio camerata milanese, Riccardo De Corato.

Cosa siano andati a fare lì non si è ben capito, l’ipotesi più accreditata è che abbiano cercato di scimmiottare Salvini, che invece, ai campi Rom ci va veramente.
Non dalle nostre parti, naturalmente, perché non ce ne sono.

Che tristezza vedere quelle foto, leggere le due dichiarazioni raffazzonate, la ricerca dell’articolo per un povero misero voto.

De Corato, che nella sua vita, ormai lunga, ha fatto solo politica, è riuscito anche a mantenere la doppia poltrona di vicesindaco di Milano e senatore di Alleanza Nazionale per anni e anni. Insomma, quel nuovo per cambiare la città che il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, Alberto Negrini, declama ad ogni incontro in coro con: Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Maristella Gelmini, Roberto Maroni, Maria Vittoria Brambilla, Ignazio La Russa, etc…

Tutti personaggi di primo pelo in politica che a turno hanno dichiarato senza aver mai nemmeno mai parlato prima con il candidato: “E’ l’uomo giusto, l’uomo nuovo per una nuova politica, per cambiare Lecco!”.

D’altronde, lo stesso concetto lo hanno ripetuto in altri cento incontri elettorali per altri cento candidati sindaco o presidenti di Regione, in altri cento Comuni in Lombardia ed in Italia.

Non che gli altri concorrenti alla poltrona di sindaco di Lecco ed i loro supporter siano meglio su questo tema, ma almeno non dicono che vogliono finalmente cambiare Lecco.

Per Massimo Riva del Movimento 5 Stelle il discorso è diverso, non ha passato politico né lui né il suo movimento, non può che dire: cambierò.

Victoria Victrix