L’UCRAINO MOLESTO ARRESTATO
IL 24 MAGGIO RESTA IN CARCERE

LECCO – Lo scorso 24 maggio gli agenti delle Volanti della Polizia di Stato avevano arrestato Andrij Bourdunos, il senzatetto ucraino che negli ultimi mesi si era reso protagonista di diversi episodi “molesti” nel centro cittadino lecchese, destando un forte allarme sociale – con comportamenti che sino ad allora non erano mai sfociati in fatti penalmente rilevanti di particolare spessore criminale, sebbene puntualmente segnalati all’autorità giudiziaria.

A seguito dell’udienza di convalida, nei confronti del 50enne era stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere. In relazione a un precedente procedimento penale, concluso con una sentenza di condanna definitiva, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecco ha provveduto nei giorni scorsi a notificare all’uomo l’ordinanza di rigetto della richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali e il conseguente ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano per l’espiazione di una condanna definitiva a oltre due anni di reclusione.


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