L’Ematofagia del Sindaco di Lecco Gattinoni si manifesta periodicamente attraverso l’arte del salto con l’asta sul carro.
L’asta oggi è una paventata residenza, l’aver bevuto una sera un caffè in piazza, cose così, il carro il trionfo olimpico, il risultato sportivo prezioso, l’azione che fa titolo, notizia.
Ed ecco così che l’ematofagia del Sindaco si palesa in spot, post e mai invece in uno stop di riflessione, di misura. Almeno del ridicolo. Guardiamo il suo comportamento “alimentare” lesto nel trionfo della pallavolo femminile alle Olimpiadi come salto sul carro, l’asta è Myriam Sylla tra le trascinatrici di quella squadra d’oro che per anni si è formata e ha vissuto tra Valgreghentino e Olginate.
Con Lecco città non c’entra nulla, ma Gattinoni si sente il sindaco di tutti e tutte, se può tornar buono. A lui. Si sente il capo del Governo di tutta la Provincia. Il grande Lecco
Myriam Sylla non l’ha invitata a Lecco per i festeggiamenti solo perché con i cantieri, le rotonde a caso, i sensi di marcia cambiati, le strade chiuse non si riesce manco a uscire figuriamoci a entrare in città.
Ve la ricordate l’ematofagia del Sindaco un secondo dopo la promozione in B della Calcio Lecco, selfie in tribuna con la Giunta, spot e post per un trionfo di cui nulla aveva contribuito, anzi, e poi i mesi dopo mettere ostacoli, dubbi per eventuali sostegni ma ancora rapidissimo a prendere i soldi della Regione per la promozione e usarli però per le rotonde in centro?
Sazio del risultato dopo la retrocessione invece niente spot, post ma solo stop, guai a far comunque i complimenti, i ringraziamenti alla squadra e ai tifosi per un’esperienza esaltante per la Città…Senza carro, nessuna asta.
Fateci caso, lui ci fa caso se è il caso che può tornar buono.
A lui.
Mantide De Coubertin
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