L’OPINIONE/PAOLO TREZZI
E QUELLA “MEDAGLIA PATACCA
SUL SACCO ROSSO”

Cara Lecconews

C’è qualcosa nei comunicati del Comune o dei singoli assessori/partiti che rimane sempre sospeso, un volutamente non detto, utile per far vedere solo la testa della medaglia e tenerne nascosta la croce.

Questa volta tocca ai risultati del sacco rosso, stralucidati da Comune e Ambientalmente, fortemente bisognosi entrambi di un diversivo da vendere dopo i vari fiaschi (Cave, Ostello, Scavi per Tlr, Logo, fino alla nuova strada dentro un bosco a Campo de Boi) ecco quindi l’urgenza di un altro diversivo alla Città esaltando il +10% di differenziata, grazie al sacco rosso, con i meriti autocuciti sul bavero

La testa della medaglia che serve a tenere nascosta la croce ai cittadini

Le percentuali, da 65 a 75% di differenziata ha infatti poco senso e valore se servon solo a tenere nascosti e non comunicare i kg/procapite, del sacco rosso, che moltiplicati per il numero di abitanti dei Comuni soci di Silea paleserebbe il pesante sovradimensionamento del forno
Un trucco, una lucidatura abbagliante per far credere che a incenerimento vadano le percentuali e non le tonnellate, provando a nascondere la croce che per tenere in piedi i conti del Teleriscaldamento, il forno deve bruciare monnezza a più non posso, quindi più di quella da noi prodotta, importandone.

La medaglia non è quindi al merito ma alla diserzione.

I cittadini con testa si stanno impegnando a ridurre i propri rifiuti da bruciare, contemporaneamente invece il Comune ne vanifica impegno e soldi approvando progetti che fan arrivare da fuori i rifiuti mancanti da bruciare

Sí, più che una medaglia è una patacca

Paolo Trezzi
Lecco