L’OPINIONE DI PAOLO TREZZI. “MENSA: UNO STADIO DALL’ALLUCINAZIONE”

Cara Lecconews,
la bocciatura degli emendamenti sul finanziare migliorie importanti allo Stadio in primis quella per facilitare l’ingresso alle persone disabili e inconcepibilmente, nella migliore delle ipotesi, procrastinate a data da definire, è imbarazzante ma ha almeno avuto la fortuna di trovare ampia e diffusa visibilità di cronaca e stampa.

Ne parlano tutti e i social raccolgono giustamente centinaia di commenti indignati

La maggioranza non vuole spendere 76.000 € per attenuare le difficoltà della disabilità ma ne mette ulteriori 120.000 € in una consulenza per vedere in che stato è il Bione, e ne ha messi ancora di più per scelte evitabilissime per pubblicità e concerti per pochi intimi.

La canalizzazione dell’attenzione su questi emendamenti sta purtroppo mettendo in ombra un altro emendamento bocciato in maniera altrettanto pretestuosa dalla maggioranza, quello sulla Mensa Scolastica che chiedeva di attenuare le tariffe a partire dalle famiglie più fragili, anche con redditi annui di poche migliaia di euro e revocarne gli aumenti.

Pur con parere contabile favorevole dei dirigenti – che significa nient’altro che la mancanza di soldi sono scuse puerili – è stato in maniera imbarazzante bocciato.

Dopo aver aumentato le tariffe di doposcuola, nido, parcheggi, ancor più gravemente l’addizionale Irpef portando l’aliquota al massimo possibile e addirittura triplicandola alle famiglie più fragili e in difficoltà anche per le bollette, gli affitti, ora lo hanno fatto pure sulla mensa scolastica con scuse inaccettabili.

Non alleviare le difficoltà e la fatica quotidiana delle famiglie quando è possibile da parte di una Amministrazione – la stessa che voleva spendere 35 milioni per trasferire la sede del Comune – che in campagna elettorale si riempiva in maniera ingorda la bocca di ripetuti “non lasceremo indietro nessuno” è davvero umiliante.

Paolo Trezzi
Lecco

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