L’OPINIONE DI PAOLO TREZZI: “L’ACUFENE DELL’ASSESSORE CATTANEO”

Cara Lecconewes

A mezzanotte sai che io ti penserò, ovunque tu sarai…”

I fischi nelle orecchie dell’Assessore del far credere Cattaneo dopo il flop e l’altrettanto imbarazzante silenzio istituzionale devono aver sovrastato persino i botti casalinghi che in città han accompagnato la chiusura dell’anno.

L’acufene dell’Assessore, ormai perenne visti i continui flop e mancanza di rispetto verso i cittadini a cui ha abituato – ripetuti annunci farlocchi su apertura Ostello, Dehors di Pescarenico al ribasso, valanghe di soldi spesi per Loghi, ancor di più per comunicazione di Festival mal partecipati, di incredibili spese per ancorare inopportune piattaforme galleggianti per una manciata di giorni, e nuovamente decine e decine di migliaia di euro pubblici per cornamuse elettriche ai Piani d’Erna per pochi amici al bar ect. – provoca mal di testa però ai lecchesi che non san più a che santo votarsi, certamente non a S. Silvestro, visto come han chiuso l’anno con fontane danzanti e dj set solo sul volantino e manifesti del Comune ma nella realtà vera spente e ferme le prime e silenziosa la seconda

A questo punto è solo auspicabile che dentro la  alza del 6 gennaio ci sia davvero l’Epifania, nella forma delle dimissioni dell’Assessore che non solo ha una certa dote nel fare flop e spendere soldi pubblici come se fossimo gli Emirati arabi ma che nemmeno comunica, che nemmeno informa, che ancor meno nemmeno esercita trasparenza verso la cittadinanza.

“A mezzanotte sai che io ti penserò, ovunque tu sarai…”
ecco speriamo non sia più al suo posto, per decisione personale o perché già a S. Silvestro Gattinoni ha chiuso la carezza in un pugno…

Paolo Trezzi