MILANO – Lombardia in zona arancione da lunedì 12 aprile. L’ufficialità arriva dal presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi. Sebbene le terapie intensive siano ancora ad un livello di occupazione superiore al 50%, i dati del contagio in Lombardia appaiono in lieve miglioramento, quanto basta per una parziale riapertura agli spostamenti ed alle attività.
LE REGOLE IN SINTESI
- Sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune senza autocertificazione. Rimane il coprifuoco tra le 22 e le 5.
- Le seconde case si possono raggiungere da soli o insieme al nucleo familiare convivente; l’abitazione deve essere disabitata e serve il possesso di un titolo valido anteriore al 14 gennaio 2021 (ad esempio contratto di affitto o di compravendita).
- Si possono visitare i parenti in zona arancione, entro i confini del Comune; una sola visita al giorno; e con 2 persone al massimo, esclusi i figli under 14 e i disabili con conviventi.
- Scuole: dalla prima media in su è confermato lo svolgimento delle attività in presenza, dal 50% al 75%.
- Parrucchieri e centri estetici tornano a funzionare normalmente in zona arancione.
- I negozi sono aperti. I centri commerciali sono chiusi nel weekend e nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di supermercati e farmacie al loro interno.
- Gli esercizi di ristorazione sono chiusi al pubblico tutto il giorno e tutti i giorni. Si possono fare l’asporto e la consegna a domicilio.
- In zona arancione sport e attività motoria sono liberi: si possono praticare entro i confini comunali e, se non ci sono strutture nel luogo di residenza, anche in un Comune limitrofo.