LICENZIATO PER LA “MUTUA”,
FA RICORSO PERCHÈ DISABILE
E OTTIENE IL REINTEGRO

LECCO – “Da 3 settimane Adriano Colosimo, lavoratore di Linee Lecco SpA, ha ripreso servizio in azienda come addetto alla sala operativa. Si chiude così, si spera definitivamente, una vicenda iniziata il 22 ottobre 2021, quando Colosimo viene licenziato da Linee Lecco per il superamento del periodo di comporto (così viene definito il periodo in cui il lavoratore si assenta dal lavoro per malattia)” spiega Andrea Frangiamore, Segretario Generale Filt CGIL Lecco.

“Tale licenziamento però, come stabilito dal Tribunale di Lecco nel giugno 2022 a seguito del ricorso presentato dal lavoratore e dalla FILT CGIL, era illegittimo in quanto Colosimo è portatore di handicap. Il giudice ne ha quindi ordinato il reintegro – continua -. Secondo il parere del medico competente, l’invalidità del lavoratore consentiva il reintegro solo come addetto alle pulizie, una mansione penalizzante perchè potenzialmente lesiva della professionalità del Colosimo, nonchè discriminatoria secondo il sindacato. A questo punto la FILT CGIL Lecco ha ricorso nuovamente in giudizio; la sentenza, emessa il 9 febbraio, ha dato ragione al sindacato, obbligando l’azienda a integrare Colosimo come addetto alla sala operativa, permettendogli così di mantenere il livello di professionalità raggiunto e condannando azienda al pagamento delle spese”.

“Questa vicenda rappresenta una vittoria per l’organizzazione sindacale – conclude Frangamore -. L’intervento del Tribunale ha dimostrato che il lavoratore non doveva essere ulteriormente discriminato rispetto a quanto già aveva subito, visto che nel luogo di lavoro sono presenti mansioni più idonee alla sua professionalità e alla sua condizione rispetto a quanto sostenuto dall’azienda. Come FILT CGIL Lecco ci auguriamo che Linee Lecco SpA non intraprenda ulteriori azioni finalizzate a discriminare il proprio dipendente”.