‘METASTASI’: DA VENTURINI
FIDUCIA A BRIVIO, PER MAGNI
VALMADRERA SI LIBERA DA SE’

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo altri contributi di esponenti della politica e della società di Lecco e provincia a proposito dell’inchiesta antimafia che ha scosso Lecco e Valmadrera con dieci arresti e mille polemiche. Ecco le lettere di due consiglieri comunali: Ezio Venturini dell’IDV e il sociologo Alessandro Magni.

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Fiducia A VIRGINIO BRIVIO
ezio venturiniTristezza, forse questo  lo  stato d’animo  che ha trafitto in questi giorni la maggior parte di quelle persone di buon senso agli allucinanti fatti di questi giorni . Un rispettoso e dovuto silenzio stampa , non sicuramente abituato per chi mi conosce ,ma sicuramente determinato e convinto nel voler sostenere nella mia persuasa intenzione la fiducia e stima a Virginio Brivio , a cui riconosco l’unico e imperdonabile difetto di essere indubbiamente quel  tipo di  persona troppo disponibile e aperta a tutti indistintamente , sempre pronto ad aiutare colleghi e ricevere nel proprio ufficio chiunque ne facesse richiesta. Il teatrino politico è già ormai iniziato, chi più chi meno ,sia in maggioranza che in minoranza  prenderà spunto da questi incresciosi fatti per avere un piccolo e ignobile spazio mediatico o un ritorno politico . Ne vedremo ancora delle belle , però vorrei nel mio piccolo ruolo e nella mia umile analisi dire: attenzione non giochiamo sulla pelle di quei cittadini che si aspetterebbero dalla politica maggior rispetto , coerenza, e onestà intellettuale. A Valmadrera è successo un fatto   , grave , gravissimo e sarà la magistratura a farne chiarezza , Lecco è un’altra cosa . Un semplice Consigliere , da solo , isolato più che non presente che presente nelle istituzioni , che non ha mai prodotto in questi anni nessuna  delibera  , commenti su  giornali , proposte, mozioni , ordini del giorno emendamenti come può aver influenzato  questa Amministrazione? Per cui grande rispetto e fiducia nella magistratura che farà sicuramente chiarezza  e ad ognuno la propria competenza , la mia ? Continuare ad amministrare la mia città con quella passione onestà e sincerità , con qualche punto critico qualche volta , ma sempre costruttivo , leale e orgoglioso al fianco di Virginio Brivio.

Ezio Venturini
Capogruppo Consigliare Italia dei Valori

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il gattopardo

Egr. Direttore

magni sandroNessuno mette in dubbio che il Sindaco di Lecco e di Valmadrera siano delle persone perbene.

Premesso che distinguo persona perbene da “bravo ragazzo” e del sistema di potere che ne consegue dalla dinamica di questo sistema di attribuzioni (quello del bravo ragazzo), ripreciso che l’ingenuità non è un valore. O meglio l’ingenuità può essere una attenuante o una liberatoria giudiziaria, ma è una aggravante politica. E il Sindaco di Lecco ha debolmente detto che non si dimette perché colpevole solo di ingenuità.

Ma non è più questo che interessa. Interessa capire quello che è successo a Valmadrera. Ovvio che le mie sono solo congetture. Tuttavia necessarie. Il buon Sindaco Rusconi, quello forzatamente uscente, come mai si è messo in un pasticcio, così sopra i suoi mezzi?. Perché, si dice, da molto tempo, non sia più lo stesso? In rotta con il Senatore omonimo e cugino?

Soprattutto perché una persona perbene si  mette nelle mani di un Palermo qualsiasi. Perché un amministratore, giovane, ma non ingenuo diventa un ingenuo che combina quel pasticciaccio che anche umanamente lo stritola?.

Evidentemente perché una autorevole persona del luogo gli fa da garante. Lo assicura sulle qualità morali e politiche di Palermo. Gli fa cadere e gli allenta ogni resistenza morale e psicologica nei suoi (di Palermo) confronti. Solo in questo modo il Sindaco di Valmadrera può tenere unite due cose che non necessariamente unite sono, l’immagine di sé come persona per bene e l’immagine di sé come bravo ragazzo, riconoscente al proprio padre politico.

Altrimenti non è un ingenuo.

Veniamo adesso a sapere che l’altro Rusconi, il senatore, se qualcuno glielo richiederà, (chi?) si presenterà per candidarsi a Sindaco.

In questo modo, riconvertito al renzismo, sarà in grado di riprendere sotto di sé il potere. Dopo che prima Brivio, aveva cercato di affrancarsi da tanto ingombro, con il suo renzismo della prima ora. Seguito dal Sindaco uscente Marco Rusconi, che mediante l’alto patronato di Brivio (e Palermo), si era allontanato successivamente dall’omonimo cugino? Che l’aveva inguaiato ? ovviamente, come Andreotti, senza lasciar traccia di sé. Insomma il papabile nuovo  probabile candidato Sindaco, non si è mai fatto trovare dove era già stato. Lì si può trovare qualcun altro, più o meno inguaiato fino al collo.

Sintetizzando, quelle che vediamo sono prove molto? anticipate, di dopo renzismo. Valmadrera e il PD hanno bisogno di un rinnovamento vero. E di una autentica rottamazione. Quella dei Gattopardi, garanti e custodi dei falsi rinnovamenti. Dove tutto cambia perché nulla cambia.

Se poi il Senatore, è lontano da queste congetture, faccia una cosa subito, non si presenti come candidato Sindaco e liberi anche la Valmadrera,  delle mele marce, relegata da sempre in cantina.

Ma Valmadrera si libererà da sé.

Alessandro Magni
Sociologo