LECCO – Mercoledì 24 aprile alle 21 a Rancio ci sarà la lettura di tredici delle “Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana“. Lettere formative, traboccanti di dignità, tratte dall’omonimo libro pubblicato da Einaudi per la prima volta nel 1950. Una modalità formativa per celebrare assieme la Liberazione dai nazifascisti del 25 aprile 1945.
Volutamente è stato scelto di leggerle al Libero Pensiero di Rancio per ricordare il prezzo più alto pagato dal quartiere con otto partigiani morti. Il sindaco di Lecco Virginio Brivio leggerà una lettera di don Giovanni Ticozzi inviata dal carcere di San Vittore il 6 gennaio 1945.
Le letture saranno accompagnate dalla fisarmonica di Luca Pedeferri e vedranno l’alternarsi inizialmente dei cittadini legati al quartiere. In calce la locandina dell’evento.