LECCO – Il 2 ottobre 1869 andava in scena nel Teatro della Società di Lecco un’opera destinata a entrare nella storia della lirica: I promessi sposi, su libretto di Antonio Ghislanzoni e musica di Errico Petrella, all’epoca uno dei musicisti italiani più noti.
Per ricordare questo avvenimento, il FAI-Delegazione di Lecco e l’associazione Res Musica hanno ideato il progetto Letteratura in scena che, partendo dall’opera di Ghislanzoni-Petrella, esplora il tema affascinante dei rapporti fra letteratura e teatro musicale. Fermata dall’emergenza Covid, l’iniziativa, che ha già visto alcuni appuntamenti preliminari, andrà finalmente a realizzarsi il prossimo 19 giugno all’Auditorium “Casa dell’Economia” in via Tonale 30, a Lecco.
La giornata si articolerà in due momenti. In primo luogo, autorevoli specialisti italiani e stranieri daranno vita a un convegno ricco di spunti interessanti e anche di curiosità: i rapporti fra romanzo e libretto, l’analisi della musica, i paralleli con altre opere dedicate allo stesso soggetto, senza dimenticare la ricostruzione delle vicende che videro una città della provincia lombarda come Lecco diventare protagonista di un evento artistico che ebbe enorme risonanza.
Sarà possibile poi ascoltare in concerto alcune fra le pagine più interessanti dell’opera in un concerto che vedrà impegnati ben cinque cantanti. Renzo, Lucia, don Rodrigo, padre Cristoforo, Agnese usciranno dalle pagine del romanzo per rivivere nel canto di grandi arie soliste e pezzi d’insieme di notevoli proporzioni.
Letteratura in scena offrirà così una vera e propria full immersion nel mondo dell’opera ottocentesca con le sue talora avventurose vicende, i suoi peculiari meccanismi di produzione e divulgazione, le sue perle nascoste capaci di tornare a emozionarci a condizione di trovare interpreti capaci di decifrarne i codici espressivi.
L’ingresso a entrambi gli eventi sarà possibile su prenotazione all’indirizzo mail progetto.ghislanzoni@gmail.com specificando se la prenotazione riguarda il convegno, il concerto o entrambi. Per il concerto si richiede un contributo libero a favore del FAI.