LECCO – Una raccolta firme per dichiarare guerra alla propaganda fascista e nazista, questo il cuore della proposta di legge popolare ‘Stazzema’.
Il comitato promotore, presieduto dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona, ha depositato il 19 ottobre 2020 in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare finalizzata a disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, in particolare tramite social network e vendita di gadget. Particolarmente preoccupante il mondo web e social che ha visto il proliferare di negazionisti dell’Olocausto e di gruppi che inneggiano gli orrori del nazifascismo. Serviranno 50mila firme entro fine marzo per portare la legge in Parlamento.
I residenti nel Comune di Lecco possono firmare all’ufficio Segreteria Generale del Municipio dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30, ad accesso contingentato con obbligo di mascherina e rispetto delle distanze interpersonali. È possibile firmare fino al 25 marzo 2021.
Stazzema porta in grembo terrificanti ricordi: nell’agosto del 1944 le SS naziste, aiutate dai fascisti locali, trucidarono a Sant’Anna di Stazzema 560 persone, tra cui 130 bambini. Una storia difficile e tormentata che non solo Stazzema ma tutta l’Italia non vuole dimenticare: la proposta è esplosa in un tam-tam sui social che ha coinvolto tutto il Paese e, da Nord a Sud, sono tanti i cittadini corsi a firmare, corsi a mettere nero su bianco il desiderio di non dover mai più incontrare quell’orrore.