LEGA A CONFRONTO STASERA.
SPUNTANO DEI NOMI NUOVI
PER LECCO 2020, ALCUNI PERÒ
GIÀ BRUCIATI: ECCOLI

LECCO – Sarà molto importante questa sera il direttivo della Lega convocato a Lecco da Stefano Parolari, con l’obiettivo di “stringere i tempi” sulla famosa candidatura del centrodestra in vista delle elezioni amministrative di maggio.

Lo stesso Parolari potrebbe come dire “riproporsi”, dato che il nome del commissario del Carroccio locale non ha rinunciato a immaginarsi quale ‘papabile’ per la corsa a Palazzo Bovara.

Radio Lecco2020 però giudica poco probabile questa evenienza e anzi – se proprio di un leghista di dovesse trattare – sembrano stabili se non in leggera crescita le quotazioni di Cinzia Bettega. In realtà, due-tre “cani da tartufo” incaricati pare da alte sfere, fuori Lecco (si fa il nome addirittura di Salvini all’origine dell’incarico di questi scout) stanno lavorando in modo serrato per mettere in campo un candidato credibile e come richiesto “possibilmente civico, vicino al mondo delle professioni” e aggiungiamo noi non leghista.

LeccoNews può anticipare, ancora una volta, l’andamento della caccia al candidato unico di centro destra.

Scese le chances di Dionigi Gianola, possibile ma non probabilissimo Peppino Ciresa, continua il lavoro serrato nel mondo del lavoro, dell’impresa e delle associazioni datoriali. Tentativi sarebbero stati fatti con Lorenzo Riva – leader di Confindustria Lecco Sondrio – ma l’imprenditore assai impegnato anche nella sua realtà associativa, con vista su Roma, parrebbe avere detto di no.

Rocca Antonio_3Non facile anche un esito positivo nella trattativa con Antonio Rocca, presidente dell’Ordine dei commercialisti lecchesi e dell’ALPL (Associazione Libere Professioni Lecco): profilo perfetto e quasi sovrapponibile a quello del candidato “opposto” Mauro Gattinoni, Rocca avrebbe molte frecce al suo arco nella eventuale competizione per la poltrona di sindaco – ma secondo i rumours più recenti sembrerebbe indeciso se non proprio indisponibile.

Il che metterebbe in relativa difficoltà i famosi “cani da trifola” che da tempo battono città e dintorni a caccia di un nome eccellente da proporre alle forze della coalizione, intenzionata a riprendersi il Comune dopo dieci anni di dominio del PD.

Ma gli incaricati da Salvini non mollano il colpo e moltiplicano anzi i loro sforzi, partendo da un ‘panel’ di nomi – alcuni dei quali ancora coperti, altri noti: in fondo, le riserve da affiancare ai nomi a sorpresa sono comunque almeno “decenti” politicamente parlando.

Ciresa pur essendo sopra la settantina e portando forte il ‘marchio’ di Confcommercio e Bettega (leghista ma probabilmente accettata anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia) sono qualcosa più che dei riempitivi o peggio “candidati surrogati”.

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