LECCO, ULTIMO CONSIGLIO INCOMPLETO. MANCA IL NUMERO E SALTANO LE PARI OPPORTUNITA’

consiglio comunaleLECCO – Ultimo giorno di scuola per i consiglieri comunali di Lecco. In un’insolita assemblea durata solamente due ore, quattro punti non vengono trattati (due a causa della mancanza del numero legale) e gli altri non hanno praticamente dibattito.

Se per tutti è l’ultimo Consiglio prima delle vacanze, per Alessandro Magni (Sel) è già tempo di relax  fuori città, così le sue due interpellanze sugli incontri tra assessori, consiglieri e aziende cavatrici e sul diniego dell’occupazione del suolo di fronte al centro commerciale Meridiana, sono state saltate a piè pari.

Giacomo Zamperini (Fdi) allora va all’attacco dell’isola Viscontea e chiede, insieme al leghista Giulio De Capitani, il perché dell’interesse dell’Amministrazione all’isola gestita da Appello per Lecco. “Per quale motivo la Giunta crede che il collegamento tra l’isola Viscontea e la a terraferma sia un obiettivo da raggiungere – domanda Zamperini -. L’isola è di proprietà privata”. Il sindaco Virginio Brivio risponde spiegando che “sull’Isola vengono realizzati eventi che rientrano nel regolamento dei locali pubblici e sono obbligati a rispettare le norme, non ci sono procedure diverse o privilegiate”. Il primo cittadino comunque ricorda che il Comune ha riconosciuto “un contributo una tantum di 10.800 euro” per la valorizzazione dell’isola.

L’unico provvedimento approvato è la proposta della modifica dello statuto di Silea. A grande maggioranza il Consiglio vota per la possibilità di variare il Cda dell’azienda, portandolo a cinque membri (di cui tre scelti dai Comuni), oppure sostituendolo con un amministratore unico. Tutte le Amministrazioni lecchesi stanno votando questo provvedimento, che sarà poi portato nel Consiglio di amministrazione di Silea il 1 agosto, giorno in cui sarà deciso il futuro dirigenziale dell’azienda.

Ci sarebbe anche la nomina dei rappresentanti per la commissione delle Pari opportunità. Ma la minoranza, a causa della mancanza del numero legale, toglie le tende dichiarando di “rimanere in aula solo per garantire le urgenze”. E così l’ultima assemblea cittadina prima delle vacanze si scioglie come un ghiacciolo al sole.