LECCO – Adottato dalla Giunta comunale all’inizio del 2020 e approvato dal Consiglio comunale durante la seduta di lunedì 25 maggio, il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) entra nel merito di tutti quegli aspetti che influiscono sul quadro trasportistico a livello locale e sovracomunale, favorendo l’intermodalità tra le diverse tipologie di trasporto e individuando un possibile itinerario urbano alternativo al lungolago, nonché incentivando in sicurezza la mobilità dolce lungo il tracciato fronte lago, e dal lago verso la città e le pendici della montagna.
Il nuovo piano, che sostituisce il precedente, datato 1998 e anticedente all’apertura dell’attraversamento viabilistico di Lecco, è passato attraverso l’adesione, nel marzo 2018, del Comune di Lecco al Centro Studi PIM, acronimo di Programmazione Intercomunale dell’area Metropolitana, un’associazione di enti locali senza scopo di lucro, che fornisce supporto tecnico in materia di governo del territorio, ambiente e infrastrutture con il successivo affidamento per la redazione del documento.
La realizzazione del Piano Generale del Traffico Urbano ha visto una fase analitica condotta dal Centro Studi, che ha portato, insieme agli uffici tecnici comunali, alla polizia locale, alla Provincia di Lecco, ad Anas e LineeLecco, alla raccolta di tutti i dati e di tutti gli elementi necessari ad avere un quadro generale di partenza da analizzare, sia a livello cittadino, sia territoriale, anche attraverso il coinvolgimento di cittadini e portatori di interessi diffusi, che hanno avuto la possibilità di presentare proposte e suggerimenti.
Alla fase analitica è seguita la fase progettuale condotta in sinergia con gli uffici comunali, durante la quale sono stati progettati un insieme di interventi sulla rete viabilistica, riqualificazioni, modifiche alle intersezioni, alle piste ciclabili e interventi finalizzati alla moderazione del traffico, per migliorare la sicurezza e incentivare gli spostamenti ambientalmente sostenibili e il trasporto pubblico.
Il nuovo Piano del traffico Urbano (disponibile a questo collegamento) ha infatti individuato fra gli obiettivi da perseguire la desemaforizzazione, la riduzione del traffico parassitario e dell’incidentalità. Intende favorire la circolazione pedonale, attraverso la creazione di aree dedicate e di zone 30, e una mobilità green, con la riqualificazione dei percorsi ciclabili, oltre che un’ottimizzazione della gestione delle soste e un rilancio del trasporto pubblico locale.
“Un piano di programmazione urbanistica basato su un lavoro tecnico serio e competente – sottolinea l’assessore all’urbanistica del Comune di Lecco Gaia Bolognini – pensato per una città più vivibile e ambientalmente sostenibile. Rappresenta un lascito importante per la futura amministrazione, che potrà muoversi per tasselli ragionati, a mano a mano che dovrà rifare la segnaletica orizzontale o verticale e laddove trovi risorse per desemaforizzazione o realizzare nuove rotonde”.
Di seguito estratti del piano riguardanti la località Malpensata e il quartiere di Olate, sopra il Lungolago: