LECCO – Arriva in Corte di Cassazione la vicenda delle presunte tangenti in Comune a Lecco.
Per Maurizio Castagna e Francesco Sorrentino, già condannati a due anni e otto mesi, la procura generale giovedì ha chiesto di rigettare il ricorso degli avvocati difensori e dunque la conferma della sentenza pronunciata in Appello, decisione che ribadiva quella del primo grado emessa al tribunale di Lecco dal giudice Enrico Manzi.
La vicenda esplose nell’aprile 2014 per la denuncia di un imprenditore al quale era stato suggerito di “oliare” la macchina comunale con una tangente così da sbloccare una pratica edile più volte rimpallata tra gli stessi uffici. L’imprenditore versò 2.500 euro ma raccontò anche la cosa alla guardia di finanza. A sei anni di distanza e dopo due gradi di giudizio, l’inchiesta avrà presto una conclusione definitiva.
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