LECCO – Riunione di Commissione IV in “trasferta”. La scorsa settimana l’assessore all’Istruzione del Comune di Lecco, Salvatore Rizzolino, e i consiglieri della Commissione IV guidati dalla presidente Anna Niccolai (erano presenti Bruno Biagi, Vittorio Gattari, Roberto Nigriello, Dario Spreafico, Alberto Anghileri, Andrea Corti e Paola Perossi) hanno fatto visita al centro cottura della società Dussmann Service nella palazzina dei servizi dell’ospedale di Lecco, in via della Filanda 16.
A fare da ciceroni al gruppo, Marianna Di Bitetto, direttrice del centro cottura e responsabile di produzione, e Claudio Vegetali, responsabile commerciale della società di ristorazione, che hanno guidato i rappresentanti dell’amministrazione comunale lungo il percorso delle derrate alimentari, con inizio nella zona di ricevimento delle merci per poi proseguire nel magazzino di stoccaggio dei prodotti non deperibili, quindi nelle aree di lavorazione dei piatti freddi, delle carni e dei prodotti ortofrutticoli, nel punto cottura, nell’area di confezionamento dei pasti e infine nella zona di lavaggio dei contenitori.
“Il sopralluogo al centro cottura, in questo periodo iniziale del contratto – commenta Rizzolino – sottolinea l’importanza della collaborazione con la Dussmann che produce e distribuisce i pasti alle scuole della città. L’impianto che abbiamo visitato è stato pensato e realizzato proprio per la partecipazione al recente bando di gara del Comune di Lecco e ha permesso alla società di guadagnare punti, in quanto la presenza di un centro cottura in città e la vicinanza al punto di erogazione del servizio è stato giudicato un elemento qualificante del servizio. L’impegno della società Dussmann Service proseguirà con ulteriori investimenti, tra cui il miglioramento dei refettori attraverso gli arredi: l’azienda sta procedendo all’acquisto di banconi self-service per alcune scuole, elemento importante per rendere il servizio più fluido. Inoltre, dal punto di vista educativo, l’azienda è impegnata nel contrasto allo spreco alimentare e in attività di solidarietà attraverso la donazione di pacchi alimentari a famiglie particolarmente indigenti in collaborazione con i Servizi sociali comunali e l’offerta di 1.700 pasti gratuiti”.
Nel centro cottura in via della Filanda lavorano 56 addetti, di cui 13 dedicati alla cucina per le scuole, mentre la restante parte alla distribuzione dei pasti nei punti di somministrazione. Ma come funziona il centro cottura? Dall’area di ricevimento merci, le derrate vengono portate nel magazzino di stoccaggio dei prodotti non deperibili, che non necessitano di essere conservati a temperatura controllata: dentro al magazzino, le aree di stoccaggio dei prodotti per l’ospedale e per il Comune sono distinte e separate, anche per evitare errori amministrativi o di utilizzo delle derrate in base al rispetto del menu prestabilito. Sugli scaffali sono presenti forniture per 3/4 giorni di servizio. La rotazione dei prodotti in magazzino avviene al massimo in una settimana. Le consegne hanno cadenza settimanale e infrasettimanale, la frutta e la verdura sono consegnate 3/4 volte a settimana, il latte fresco e il pane ogni giorno. Solo per le scuole servono 180/200 kg di pasta al giorno, mentre, per fare un altro esempio esplicativo delle quantità, ogni giorno vengono lavorati circa 150/200 kg di insalata. Un’area autonoma del centro cottura è riservata alla preparazione delle diete “speciali”: i pasti serviti agli alunni affetti da patologie come celiachia, diabete, favismo, allergie e intolleranze alimentari (al lattosio, al nichel, al sodio, …) ma anche per i bambini con diete personalizzate per motivi etico-religiosi sono circa 200 al giorno.