LECCO – Un ritorno tanto atteso e premiato da numeri importanti, quello della Lecco City Half Marathon che dopo due anni di annullamenti legati al Covid ha finalmente ripreso il suo posto nel calendario italiano delle mezze maratone. Il nuovo percorso disegnato da Renzo Straniero e dallo staff della Spartacus Events, con partenza e arrivo spostati in via Ghislanzoni nei pressi del Politecnico, si è rivelato molto veloce, grazie anche a una giornata di sole che ha allietato i tantissimi corridori al via.
Alla fine sono stati 630 i concorrenti in gara, sia sulla mezza che nella prova non competitiva di 10 km. La sfida sui 21,097 km è stata appassionante fino alle battute finali, con due atleti che hanno fatto la differenza giovandosi il successo proprio nelle battute finali. L’ha spuntata il burundiano Jean Marie Vianney Niyomukiza (Lib.Unicusano Livorno), già plurivincitore di mezze maratone in giro per l’Italia, che in 1h06’12” ha prevalso per soli 3” sull’ex campione italiano dei 10000 Ahmed El Mazoury (Atl.Valle Brembana) sempre più a suo agio anche nelle prove su strada. Terzo gradino del podio, a 1’04”, per l’altro azzurro Mustafà Belghiti (Dinamo Sport).
A completare la grande giornata della Libertas Unicusano Livorno è arrivata la vittoria della burundiana Cavaline Nahimana, che dopo una corsa completamente solitaria ha chiuso in 1h13’56”, a soli 23” dal record della corsa stabilito tre anni fa dalla kenyana Jerotich. Seconda piazza per Chiara Milanesi (Fo di Pé) in 1h23’53”, terza l’americana Christina Marie Carey (DK Runners Milano) in 1h29’46”.
I concorrenti che hanno completato la mezza maratona sono stati 434, un numero decisamente alto per una gara tornata dopo ben tre anni.