LECCO – Secondo innesto di mercato per la Lecco Basket Women che dopo essersi assicurata Claudia Oddo avrà nel suo roster anche la giovane Alessandra Rota. Una vita dedicata al basket anche quella della ventunenne residente a Vercurago, che ha iniziato a calcare i campi dall’età di 8 anni. “Ero alle scuole elementari, durante le lezioni di ginnastica un allenatore di minibasket ci ha insegnato alcuni fondamentali; ed è stato amore a prima vista. Ho iniziato quindi a giocare nel Basket Calolzio“.
Da qui inizia il suo percorso nel mondo della palla a spicchi che la porterà a giocare nel Basket Costa: “Dopo i due anni di minibasket nel Calolzio sono passata alla polisportiva Monte Marenzo, prima di spostarmi definitivamente per quattro anni a Costamasnaga, dove ho maturato gran parte della mia esperienza cestistica, grazie al mio allenatore Bicio Ranieri ora tutto fare di questa splendida realtà. A Costa ho sempre giocato nelle giovanili Elite e contemporaneamente anche nei campionati maschili (fin quando l’età me lo ha permesso) e campionati regionali minori. Purtroppo ho dovuto abbandonare il campo all’età di 15 anni per impegni scolastici e logistici, nel momento migliore della mia breve carriera dopo la sconfitta ai gironi delle Finali Nazionali U15 Elite del 2014“.
Sono passati sei anni e hai deciso di rimetterti in gioco scegliendo una società nuova del territorio come la Lecco Basket Women: “Ho scelto di ripartire da LBW per tanti motivi. Il primo è la squadra: conoscendo già buona parte delle ragazze (con alcune di loro ha giocato a Costamasnaga) non penso sia un problema inserirmi nel gruppo nonostante la mia timidezza. Il secondo è che ho una voglia matta di ritornare a giocare e vedere come è cambiato il mio stile di gioco. In questi sei anni sono maturata a livello caratteriale e sono curiosa di vedere questo cambiamento anche in campo. Il fatto poi di stare vicino a casa e poter conciliare l’impegno con lo studio, a quello con il basket, mi hanno spinta a decidere di giocare per la LBW”.
Cosa rappresenta per te la pallacanestro e che obiettivi ti poni? “È lo sport più bello del mondo e chi dice il contrario mente. Nonostante abbia smesso di giocare da sei anni, faccio ancora qualche partitella con gli amici e seguo le partite. Con la società mi pongo due obiettivi, uno personale e uno di gruppo. Cercherò di ritornare alla forma che avevo sei anni fa e migliorare sull’aspetto dell’attacco, cercando di non commettere gli errori che facevo a 15 anni. L’obiettivo di gruppo è il salto di categoria”.