GRANDI DOMANDE: IL COMUNE,
I PALAZZI SOTTOSTIMATI
E QUELLI SOPRAVALUTATI

Nell’enigmistica non riesco a risolvere i rebus e nemmeno unisci i puntini.
Chiedo quindi aiuto qui.

Sullo sfondo ci son due palazzi uno con scritto Md’O e l’altro DB.

Il primo ha davanti una cartello.
C’è scritto: in vendita 6.200.000.

Il secondo ha davanti un cartello
C’è scritto: in acquisto 11.000.000

C’è una storia che precede il rebus.
Per il primo è che quella è la stessa cifra che ha pagato l’attuale proprietario, il Comune, per comprarlo quand’era un Palazzo abbandonato, con destinazione d’uso: meri uffici pubblici.

Per il secondo è che quella è la stessa cifra che può pagare il compratore, il Comune, al proprietario per comprarlo pur essendo un Palazzo abbandonato con compratori fuggiti.

Il rebus ha due domande per la soluzione.

– Perché il Comune per Palazzo Md’O, grazie ad un ben più appetitoso cambio di destinazione d’uso e +20% sui volumi, lo sottovalorizza nel prezzo di vendita?

– Perché il Comune per Palazzo DB, scrive pressoché un’inutile tabella d’attribuzione punteggio – 40 punti su 100 al rapporto prezzo/mq – quando la sua stessa manifestazione di interesse è piuttosto circoscritta e precisa nell’identificare lo stabile richiesto, permettendone così una sovravalorizzare nel prezzo di acquisto?

Perché il Comune vuol vendere il suo Palazzo Md’O sottostimandolo e vuol comprare Palazzo DB sovrapagandolo?

Non dovrebbe essere viceversa?

Paolo Trezzi

 

 

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