LASER COMPIE DIECI ANNI.
CRIMELLA: “I CENTRI DIURNI,
UN DI PIÙ PER GLI ANZIANI”

LECCO – LASER, il centro diurno per anziani che sorge nei pressi dell’Ospedale Manzoni, compie dieci anni di presenza in città.

“I centri diurni sono spesso associati a un’idea di abbandono e di casa di riposo. È uno stigma su cui bisogna lavorare”, spiega Fabio Crimella, coordinatore del centro, gestito dalla cooperativa L’arcobaleno. “Un centro diurno non è un di meno ma un di più per l’anziano, perché nel centro trovi persone che ti curano ma soprattutto che stanno con te”, precisa Crimella.

LASER – sigla che corrisponde a Lavoratori Aziende Solidali e Responsabili – è un centro diurno integrato: al personale che si occupa dell’animazione si aggiungono quindi gli infermieri, il fisioterapista e un medico di struttura, presente tre giorni a settimana.

Insieme al Polo Frassoni e all’Istituto Airoldi e Muzzi, “LASER ha l’ambizione di creare una sinergia sul territorio per la cura dell’anziano fragile”, commenta Crimella.

La struttura accoglie settimanalmente 35 persone, con una media di 25 presenze giornaliere. Fra queste si contano i residenti di 7 mini alloggi che, al primo piano del centro, ospitano coloro che necessitino di assistenza sociale e sanitaria per limitati periodi di tempo.

Tra gli obiettivi di LASER, aprirsi alla città e intrecciare relazioni con l’esterno: col tempo sono così fioriti diversi percorsi intergenerazionali, in collaborazione con l’asilo nido dell’Ospedale Manzoni e l’istituto Stoppani.

E a rafforzare tale intreccio di relazioni contribuisce la presenza di una decina di volontari, che si mettono a disposizione per le attività di animazione e di manutenzione del centro.

I volontari aiutano nelle attività più semplici, che però sono le più importanti per i nostri ospiti, come ad esempio recitare insieme il rosario”, racconta Crimella. Ai volontari – di cui c’è sempre bisogno e il cui numero si vorrebbe aumentare – non si chiede altro se non “semplicemente lo stare, che è già un’attività”.

I. N.