LECCO – Potrebbe finire in una struttura protetta la “serial killer” dei gatti a processo per maltrattamenti a numerosi felini. In aula la psichiatra del tribunale ha infatti illustrato la possibilità di ospitare in strutture pubbliche la 41enne originaria del milanese.
L’imputata, all’epoca dei fatti residente nel calolziese, avrebbe ucciso due mici, uno congelandolo in freezer, l’altro sarebbe stato malmenato. Altri tre felini in fin di vita sarebbero stati salvati dall’intervento delle autorità. Nota ai servizi sociali, non avrebbe più dovuto ricevere gatti in affido ma sarebbe riuscita ad accogliere le bestiole seviziate fingendosi un’altra persona.
A luglio la perizia del tribunale definì la donna “parzialmente incapace di intendere e volere”, ma comunque in grado di affrontare il giudizio.
RedCro
DALL’ARCHIVIO
“INCAPACE DI INTENDERE”
MA PUÒ STARE A GIUDIZIO
LA PRESUNTA KILLER DI GATTI
GATTI MALTRATTATI E UCCISI,
UNO CONGELATO IN FREEZER.
“SERIAL KILLER” A PROCESSO
SERIAL KILLER DI GATTINI:
41ENNE LECCHESE INDAGATA.
CASI FINO AL BERGAMASCO
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