LA LETTERA/MAGNI: “LA LECCO DEMOCRATICA HA MOLTE FRECCE ALL’ARCO. SAPRA’ SFRUTTARLE?”

Gent. Le Direttore
magni sandroNonostante la certezza che Daniele Nava sia diventato sottosegretario in Regione, sulla base di logiche spartitorie che sfuggono al buon senso degli elettori lombardi, la domanda che mi ero fatto, su Nava come il “naturale” candidato Sindaco di Lecco dell’intero centro destra, rimane lì, tutta intera, sospesa, o meglio, fissa, nell’aria.

Evidentemente non conta più come il garante dell’intero Centro Destra, ruolo che ha svolto  come Presidente della Provincia. Oppure conta poco, almeno qui a lecco, all’interno di quel sedicente partito del Nuovo Centro Destra, dove chi conta è una accolita di vecchi e nuovi ciellini. Quei nuovi e vecchi ciellini che fecero girare qualche centinaia di voti, a favore di Brivio, nelle passate elezioni.

Se le cose stanno così, e gli eventi sembrerebbero portare ragione a queste argomentazioni, non resta che prendere atto, che un’accordo nella direzione di una futura alleanza che unisca Ciellini e NCD, Appello per Lecco e il Sindaco uscente Brivio e il suo PD,  è l’ipotesi più probabile per il futuro amministrativo della nostra città. Come tutti gli atti del Consiglio Comunale da molti mesi a questa parte dimostrano. Fuori la Lega, fuori l’IdV, fuori la Sinistra. Questa è l’ipotesi tuttora in campo, anche dopo i fatti di Metastasi.

Con quale futuro? Certo più complicato di prima di Metastasi. Ma relativamente semplice e un po’ più azzardato! Andare al ballottaggio al secondo turno.

Certo al secondo turno. Contrariamente al 2010. Andare al ballottaggio significa, però, avere di fronte a sé un altro avversario. O un’altra coalizione.

E’ possibile immaginare che possa essere una nuova lista civica non conservatrice, come l’attuale Appello per Lecco? Tenendo comunque nel giusto conto che ci saranno i “grillini” e peseranno. Eccome peseranno?

Senza dimenticare o sottovalutare la Lega.

E se Brivio non sarà presentabile, chi lo sostituirà, stimandolo in grado di cementare la presunta “naturale” coalizione?

E se non sarà lui alla guida, cosa succederà all’elettorato del Pd. Seguirà, con i suoi voti un Corrado Valsecchi qualsiasi, o un ciellino qualsiasi?

La Lecco democratica, ha molte frecce nel suo arco, senza passare dalla mediazione delle vecchie consorterie.

Almeno credo. Saprà sfruttare le frecce dell’arco?  

Alessandro Magni