LECCO – La pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Bellano, si trovava sabato a mezzogiorno a effettuare un servizio di viabilità sulla Strada Statale 36 in prossimità dello svincolo direzione sud per Lecco centro/lungolago, dove si era verificato un sinistro stradale nel sottopasso di Lecco – qui era presente un altro equipaggio per i rilievi del sinistro con feriti.
Per agevolare le operazioni di soccorso e di recupero dei veicoli incidentati la carreggiata del sottopassaggio era stata momentaneamente chiusa; il traffico proveniente dalla Valtellina era stato quindi dirottato verso il lungolago di Lecco. Proprio mentre era in atto il servizio di viabilità con indicazione della deviazione, gli operatori della pattuglia sono stati avvicinati da una donna, conducente di un piccolo fuoristrada, chee si era fatta strada nel breve incolonnamento attirando l’attenzione con i fari dell’auto.
La conducente, particolarmente agitata e spaventata, ha riferiti agli agenti che a bordo dell’auto vi era il proprio marito di 65 anni, colpito poco prima da un grave infarto mentre stavano facendo una passeggiata in montagna. Gli agenti, compresa la grave situazione di pericolo, hanno comunito immediatamente alla pattuglia poco più avanti di far transitare l’auto condotta dalla donna nel tratto chiuso e di agevolarla nella zona del sinistro stradale, per farla giungere nel più breve tempo possibile all’Ospedale Manzoni.
Poco dop, la donna si è trovata nuovamente incolonnata, stavolta allo svincolo di Lecco centro e con notevole difficoltà nel proseguire per raggiungere il Pronto Soccorso dell’ospedale – visto il blocco per l’intenso traffico. La pattuglia allo svincolo chiuso della 36 ha quindi raggiunto il fuoristrada fermo e si è subito prodigata per farle strada, utilizzando le sirene e lampeggianti. Il capo-equipaggio della pattuglia, per consentire un tempestivo intervento dei sanitari sullo stallo d’emergenza del Pronto Soccorso, “prontamente e costantemente comunicava la propria posizione, al fine di far contattare telefonicamente dalla centrale operativa il personale sanitario”.
All’ospedale di Lecco, raggiunto in pochissimi minuti, nell’hangar era già presente personale sanitario che ha messo in atto tutte le operazioni salvavita per l’uomo al quale è stato diagnosticato un infarto. Attualmente si trova in osservazione al “Manzoni”, ma grazie al tempestivo intervento della pattuglia, il 65enne non si trova più in pericolo di vita.
La moglie dell’infartuato ha ringraziato con enfasi gli agenti, specificando che senza il loro ausilio sicuramente la vicenda si sarebbe conclusa in altro modo.
“L’esperienza e la capacità di valutazione degli operatori di polizia intervenuti – annota oggi la Questura di Lecco -, sono state fondamentali per la gestione della grave situazione. Ancora una volta l’intervento messo in atto dalla pattuglia ha messo in risalto quella che è una delle funzioni principali della Polizia di Stato, il Soccorso Pubblico”.