“IMMAGIMONDO” PROSEGUE CON CONTRABBANDO, ANTROPOLOGIA E GRANDI ESPLORAZIONI

LECCO – Dalla proiezione del documentario “Il contrabbando non è peccato” di Nicola Buffoni alla conferenza dell’antropologo Adriano Favole; dalla presentazione di “Una casa di ferro e di vetro” di Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi a un evento tra parole e musica al Planetario di Lecco. Dopo il fine settimana civatese con i “Viaggi dell’Anima”, da martedì 8 a giovedì 10 ottobre la 27ª edizione di Immagimondo ha in cartellone diversi appuntamenti da non perdere: una carrellata di eventi infrasettimanali, in attesa del weekend conclusivo che dall’11 al 13 porterà “Il Mondo a Lecco”.

Ad aprire questa nuova parte della manifestazione promossa dall’associazione Les Cultures OdV è la proiezione de “Il contrabbando non è peccato” di Nicola Buffoni, in programma per martedì 8 ottobre alle 21, nella Sala Teatro del Convegno Parrocchiale di Malgrate. Un evento che vedrà la presenza del regista di un lavoro corale, che attraverso una serie di interviste racconta la storia del contrabbando dal 1700 ai primi anni Settanta del Novecento, tra l’Ossola e il Vallese.

Ci si sposta a Lecco, precisamente nella nuovissima Sala Conferenze di Officina Badoni, mercoledì 9 alle 21, quando è in programma una lectio magistralis del professore ordinario di Antropologia culturale all’Università di Torino Adriano Favole, dal titolo “La via selvatica”. Un intervento che vedrà l’antropologo riflettere su come, in un’epoca di incertezza e precarietà, sia fondamentale rilanciare progetti di convivenza, non solo tra esseri umani, ma anche con tutti gli altri abitanti del pianeta. Un’ecologia delle relazioni che legano l’umano a quella dimensione della vita che definiamo selvatica o incolta: un vero e proprio elogio dell’incolto, visto come un materiale di costruzione di nuove forme di convivenza.

In programma per le 18 di giovedì 10 (alla Libreria Volante di Lecco), invece, la presentazione del libro scritto da due giornalisti lecchesi e dedicato alla famiglia Badoni: si tratta di “Una casa di ferro e di vetro” di Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi, che dando voce alle donne di casa ripercorrono la storia di una famiglia che ha attraversato il Novecento. Un microcosmo al cui centro c’è il patriarca Giuseppe Riccardo Badoni, imprenditore visionario e ambizioso, che grazie al ferro prodotto dai suoi stabilimenti di Lecco diventa protagonista dell’industrializzazione del Paese e della ricostruzione del secondo dopoguerra.

Sempre giovedì, ma in serata (alle 21, al Planetario Civico di Lecco), un evento tra parole e musica curato da Deep Space e realizzato con il contributo del Fondo Ambiente e Cultura. Si tratta di “Mare e cielo, incontro tra due infiniti”. Nella magia della cupola del Planetario, si ricreeranno le atmosfere dei grandi viaggi, dal periplo di Annone sulle orme dell’Ulisse dantesco alle esplorazioni vichinghe, dalla traversata di Colombo alla circumnavigazione di Magellano. Ad accompagnare il pubblico saranno le letture e le percussioni a cura di Giorgio e Tobia Galimberti e i racconti e la chitarra di Loris e Gabriele Lazzati. Ingresso con contributo libero.

Si ricorda, infine, che continua a essere visitabile la mostra fotografica Snow-Land di Marco Zorzanello, inaugurata venerdì 4 ottobre e allestita fino al 20 di questo mese in Piazza XX Settembre, a Lecco. Un’esposizione, questa, che punta l’attenzione sul cambiamento climatico analizzando un aspetto apparentemente marginale come il turismo, in particolare quello montano invernale.