IL GRAFFIO. ALBERGHI STELLATI, NEGOZI GRIFFATI: “IL LUSSO DEL TURISMO”

È sempre buona cosa che la città evolva, diventi attrattiva, bella.
In mezzo vale però la pena anche chiedersi attrattiva soprattutto per chi e con quali benefici reali.
Ai cittadini di questa città o ai turisti e chi nel turismo ci vede il business?
Non vale dire a tutti e tre. A chi, soprattutto?

La prospettiva ormai non più malcelata di “bisogno” di crescita:
di alberghi stellati;
negozi di grandi marchi del lusso;
case a caso;
centri congressi;
navigazione per turisti.
Tutte iniziative in prospettiva e divenire, mi domando però se sono più interessi particolari di categoria (commerciali, alberghieri, immobiliari, politici) o – e quanto – reale beneficio diffuso per i cittadini.Questo perché qui si sente – si ascolta – solo la voce di chi loda la Dubai che Lecco, inevitabilmente, deve diventare.

Ora è in canna l’Albergo extralusso con Ristorante panoramico nella Quarta Torre, i negozi di pari grado, il servizio taxi, il porticciolo per le barche private, il centro Congressi ect. ect. dove la Politica pare far più da Agente Immobiliare, ma, fateci caso, non parte mai la discussione e l’impegno reale e sinergico di politica e impresa sulla priorità di avere un servizio quotidiano diffuso e di alta qualità di trasporto e mobilità pubblica anche di navigazione, di servizi sia abitativi, ricreativi, commerciali, pubblici vicino e “a misura” della quotidianità dei cittadini, a prescindere dai turisti e dal reddito.

Perché questa fotografia reale di polifemico turismo ha portato alla crescita dei prezzi, al maggior caos urbano, alla precarietà lavorativa, alla crescita spasmodica e l’incontrollata degli affitti brevi/turistici, dove la rendita sociale e redistributiva non è diffusa, tutt’altro. Dove addirittura i medi-bassi redditi ne subiscono le conseguenze con l’aumento degli affitti per residenti, lo spopolamento dei centri abitati e la difficoltà stessa di trovare accesso ad affitti residenziali.

Tra un dormitorio di Bombay e una specie di Milano Porta Nuova/Dubai de noantri, la crescita del turismo in maniera così spasmodica ormai strabordante da tutto esaurito senza manco mettere regole con il futuro imminente di extralusso, quali benefici diffusi comunitari – non di categoria e personali – sta portando?

Paolo Trezzi
Lecco