IL GIUDICE CONTRO IL P.M.:
L’UXORICIDA 86ENNE TRASFERITO
DAL CARCERE IN UNA COMUNITÀ

LECCO – Trasferito dal carcere di Pescarenico alla comunità socio-educativa “Casa Abramo” della cooperativa l’Arcobaleno Umberto Antonello, l’86enne di Lecco che ha ucciso la moglie coetanea Antonia Vacchelli non riuscendo più a sopportare le sofferenze fisiche di quest’ultima – con la quale era sposato da 60 anni.

L’abitazione della coppia in via dell’Eremo è sotto sequestro, lo spostamento dell’anziano in una struttura specializzata è stato disposto dal Giudice delle Indagini Preliminari di Lecco Salvatore Catalano, accogliendo dopo l’interrogatorio di garanzia la richiesta in questo senso da parte del legale di Antonello, Richard Martini; contrario alla scelta il PM Pasquale Gaspare Esposito.

L’accusa rimane per ora di omicidio volontario aggravato dal legame di parentela e dalla minorata difesa dalla vittima; per l’uomo, l’avvocato ha chiesto la perizia psichiatrica con l’obiettivo di accertarne la capacità d’intendere e volere al momento del gesto – che potrebbe essere stato originato da un improvviso raptus.

Intanto la Procura della Repubblica ha incaricato un professionista di Pavia – il dottor Luca Tajana – di eseguire l’autopsia sul corpo di Antonia Vacchelli.

RedCro

 

LEGGI ANCHE:

LECCO/OMICIDIO IN FAMIGLIA. MARITO 86ENNE STRANGOLA L’ANZIANA MOGLIE MALATA