LECCO – In una nota congiunta – che pubblichiamo di seguito, integralmente – il Comune di Lecco dichiara il proprio appoggio alla Calcio Lecco 1912 e invita la città a sostenere il club di via don Pozzi.
“Serve ora un’azione corale di imprenditori famiglie e appassionati per tenere alta la qualità e il blasone sportivo bluceleste” si legge tra l’altro nella nota cofirmata dal sindaco Mauro Gattinoni e dall’A.D. del Lecco Paolo Di Nunno.
Di seguito le dichiarazioni del patron del Lecco, Paolo di Nunno, a margine della nota congiunta conPalazzo Bovara: “Ringrazio innanzitutto per il sostegno la giunta comunale di Lecco, che è consapevole delle difficoltà economiche che sta avendo la società, ma ora è arrivato il momento che anche gli imprenditori, le famiglie e gli appassionati si facciano avanti e mi diano un aiuto concreto e sostanzioso. La squadra per quest’anno è fatta ed è pronta ad iniziare la stagione, ma io non posso andare oltre a questo. Ho raggiunto il tetto massimo, e sono disposto a lasciare gratuitamente la società a un imprenditore serio, perché a me dispiacerebbe che il calcio scomparisse in una città bella e ricca come Lecco”.
“Purtroppo – spiega Di Nunno – i costi sono diventati per me insostenibili, aggravati dalla pandemia Covid-19 in cui ho dovuto spendere tanti soldi per tutte le precauzioni sanitarie necessarie. Inoltre, da quando il Calcio Lecco è stato riportato in Serie C, ha acquisito una dimensione nazionale infatti, oltre all’attenzione mediatica e delle televisioni che ne è derivata, persino la Nazionale Italiana U17 ha chiesto di venire a giocare allo stadio Rigamonti-Ceppi l’amichevole dell’11 agosto contro la Svizzera, in vista delle fasi finali dell’Europeo di categoria”.
“Per tutti questi motivi – conclude il patron bluceleste -, mi rattristerebbe vedere scomparire il calcio a Lecco e chiedo ai cittadini di ascoltarmi e capire qual è la vera situazione della società”.