LECCO – Questa mattina, mercoledì 29 marzo, con l’accoglienza degli alunni della scuola A. Nava, è stato dato avvio al progetto “Una mattinata in Comune”, promosso nell’ambito del Piano per il diritto allo studio e dedicato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di I grado della città. Ad accoglierli l’assessore all’Educazione e sport del Comune di Lecco Emanuele Torri, il presidente del Consiglio comunale Roberto Nigriello e la consigliera comunale Stefania Valsecchi.
L’obiettivo di questa iniziativa è quello di far vivere a tutti i ragazzi coinvolti un’esperienza di cittadinanza attiva e prendere confidenza con le dinamiche del Consiglio comunale, esperienze di educazione civica, parte integrante del programma scolastico. In queste occasioni gli studenti avranno la possibilità di conoscere il funzionamento della macchina comunale e simulare una seduta del Consiglio comunale, impersonando dei ruoli istituzionali. In aula, un giovane assessore, scelto tra gli alunni, presenta una delibera relativa a un tema individuato dalla classe coinvolta, riguardante questioni legate agli spazi scolastici (per esempio, riqualificazione degli spazi esterni della scuola), al quartiere di appartenenza o alla città. Dopo la presentazione della delibera, i ragazzi consiglieri, sempre scelti tra gli alunni, danno vita a un dibattito, in seguito al quale si tiene una votazione, con approvazione o meno del tema proposto.
Grazie a questo progetto sperimentale, inserito anche nel processo del PGT e nel programma Unicef e delle Nazioni Unite “Città Amica dei Bambini e degli Adolescenti”, inizia il percorso finalizzato alla realizzazione del Consiglio comunale di ragazzi, un’iniziativa prevista per il prossimo anno scolastico, così come discusso nella Commissione consiliare IV.
Così l’assessore all’Educazione e sport del Comune di Lecco Emanuele Torri: “Il progetto una mattina in comune vuole essere un’esperienza di avvicinamento al processo decisionale che è alla base della nostra democrazia: individuare un tema, discuterne in modo civile, nel rispetto delle opinioni altrui, e poi arrivare d una decisione, che è frutto di una votazione il cui esito obbedisce ai criteri di funzionamento democratico. Il lavoro è cominciato a scuola, dove i ragazzi hanno scelto una delibera da portare all’attenzione del Consiglio, nata da un’osservazione di un bisogno collettivo da loro individuato. Credo che questa possa un’esperienza per fare sentire cittadini attivi anche i ragazzi delle scuole e per noi amministratori un’occasione per mettersi in ascolto dei cittadini del domani”.
I prossimi incontri si terranno giovedì: 11 (Tommaso Grossi) 18 (Torri Tarelli) e 25 maggio (Antonio Stoppani).