GIORNATA DELLA PREMATURITÀ,
TANTE INIZIATIVE IN OSPEDALE

LECCO – Il 17 novembre si celebra la Giornata Mondiale della Prematurità, un appuntamento finalizzato a promuovere il tema delle nascite premature, delle possibili conseguenze, soprattutto infettive, neurologiche e respiratorie, e della loro prevenzione. Quest’anno il tema della giornata mondiale ha come titolo zero separation e intende sottolineare l’importanza della diade madre-bambino parallelamente alla promozione della presenza costante dei familiari nelle Terapie Intensive Neonatali (TIN), anche in epoca Covid-19.

L’ASST di Lecco aderisce alla giornata con un calendario ricco di iniziative per rinforzare l’attività di comunicazione e di sensibilizzazione della tematica prescelta.

Negli ospedali di Lecco e Merate si sono registrati, in totale, all’incirca 2.500 nascite nel corso del 2020. È la Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, diretta da Roberto Bellù, ad assistere i ricoverati con elevati livelli di complessità, anche di peso estremamente basso alla nascita. Sono circa 300 i ricoveri registrati ogni anno: i bambini di peso inferiore ai 1.500 grammi, quindi gravemente prematuri, sono stati nel 2020 poco più di 30, mentre il 20% dei piccoli degenti, assistiti dall’équipe clinico-assistenziale di Bellù, proviene da fuori provincia.

“Nell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo – spiega Roberto Bellù – le gravidanze complicate dalla positività delle future mamme al Covid-19 si possono concludere spesso con un parto prematuro che può mettere anche a serio rischio la vita del nascituro. Lo hanno sottolineato i dati aggiornati del registro Covid-19 della Società Italiana di Neonatologia (SIN) che hanno confermato anche un aumento delle nascite premature da donne infette pari all’11,2% rispetto al tasso che riguarda le donne non infette (6,9%). È importante garantire, anche nel pieno di questa pandemia, alla diade mamma-neonato sicurezza e qualità nelle cure, sostenendo la zero separation e favorendo il rooming-in. In questo senso, la cura e la promozione dell’allattamento materno e della presenza senza limiti dei genitori in reparto rappresentano delle priorità assolute”.

> I dettagli del convegno TIN del 20 novembre