GIGI GIANOLA SCEGLIE CIRESA
“CENTRALE IL LAVORO”.
E LA CDO VINCE COMUNQUE

LECCO – Un nuovo appoggio per Ciresa arriva dal mondo della Cdo, a portarlo è Dionigi ‘Gigi’ Gianola, ex direttore generale dell’associazione imprenditoriale della galassia CL e ora dirigente della convenzionata Gi Group, società di formazione e collocamento.

È questo un altro assessore della squadra Ciresa? “Non sono qui per il seggiolino, ma sono a disposizione se mi verrà chiesto dal sindaco” ha affermato la new entry.

Comunque vada, al ballottaggio, praticamente c’è già un vincente: la CDO, perché Gianola arriva da lì. Mentre nel centro sinistra, troviamo Giovanni Cattaneo, il braccio destro di Gattinoni, e tutt’ora responsabile della comunicazione nazionale dell’associazione.

A proposito di Gattinoni, Gianola ha rivelato di aver incontrato il candidato del PD a dicembre, ma di non avergli dato la propria disponibilità perché stava cambiando lavoro. Però già nel post inaugurale pubblicato sui social dal candidato del centro sinistra non si era trovato d’accordo.

Su fronti contrapposti quindi si stanno confrontando due amici, “quasi fratelli” Gianola e Cattaneo. Ciò non li divide affatto, proseguiranno a collaborare nell’associazione ‘Incontro’ fondata da entrambi. “Giovanni sta sbagliando – spara il manager ciellino, aggiungendo – “sicuramente sarà quello che lui pensa di me”.

Ma gli elettori più legati ai riferimenti ideologici non saranno un po’ disorientanti dalla situazione? “Basta concedersi un’ora di lettura dei due programmi per capire l’esistenza di sue approcci profondamente diversi” spiega. “La sinistra ha il vizio di studiare decisioni a tavolino e calarle dall’alto. Il programma della coalizione di Peppino esce dal basso guarda la realtà per quella che è, cercando di fare qualcosa”.

Benché apparso tra i papabili candidati di centro destra ancora lo scorso inverno, Gianola è rimasto in silenzio durante i mesi di campagna elettorale, poi alle porte del ballottaggio ha deciso per Ciresa e lo ha dichiarato martedì pomeriggio durante una conferenza stampa sotto lo sguardo attento di Mauro Piazza e del capogruppo di ‘Lecco Merita di +‘, Beppe Mambretti.

Come mai? “Amo la politica. Dopo aver osservato da vicino i candidati e i loro programmi ho trovato più convincente Peppino Ciresa. Più concreto sul da farsi nei prossimi dieci anni. È lui la vera novità per Lecco”. Soprattutto nei temi più cari a Gianola: la scuola e il lavoro.

Scuola
Per quelle dell’infanzia, la convenzione tra Comune e paritarie è in scadenza. E la posizione di Gattinoni espressa nel proprio libro di voler riequilibrare la presenza delle 15 private con le 5 pubbliche attraverso fondi dello Stato non piace. Partendo dal presupposto che il privato funziona meglio del pubblico, l’esponente del centro destra teme per il diritto di scelta delle tantissime famiglie che hanno optato per le scuole private.

Lavoro
Argomento focale, in quanto ritenuto motore di sviluppo. La crisi dell’occupazione non può essere affrontata con l’assistenzialismo del reddito di cittadinanza così come viene elargito ora. L’argomento gli sembra pressoché assente nel programma di centro sinistra. Invece per Lecco può essere trainante, anche perché vi sono decine di siti produttivi dismessi da ripensare in tale chiave, su cui “La giunta uscente non ha preso decisioni per dieci anni”.

Ecco quindi l’idea progettuale: far diventare Lecco una città laboratorio di soluzioni per un mondo economico in cui il posto fisso non è più una certezza, soprattutto per le nuove generazioni. Immagina un tavolo intorno al quale si possano sedere tutti i portatori d’interesse: dagli imprenditori, ai sindacati; alla scuola, alle banche e alle Istituzioni. Tutti insieme impegnati a colmare le distanze tra Domanda e Offerta. Cercando nuovi criteri di accreditamento condivisi. “I giovani tra le specifiche di scelta mettono al primo posto per il proprio impiego lo stare in un luogo piacevole e non il salario, mentre per gli imprenditori guardano ancora al salario”. Nel mondo finanziario la credibilità per un mutuo dovrebbe passare attraverso la valutazione della capacità personale di trovare nuovo impiego, di saper surfare nella flessibilità piuttosto che puntare sulla garanzia del contratto a tempo indeterminato.

C’è bisogno di “una città bella e attrattiva, capace di attrarre e trattenere le menti brillanti”. Il pensiero qui va al Politecnico in cui arrivano molti studenti stranieri, che finiti gli studi “non restano a dare valore al territorio che li ha formati”. In questa ottica per vivere bene servono cinema e teatri e servizi come bus navetta che mettano in contatto la città con la montagna e il lago.

Insomma la trasformazione e la progettualità dei prossimi dieci anni passa anche attraverso i piccoli passi e molta concretezza, specialità che Gianola sente di aver trovato in Ciresa.

Il candidato sindaco della coalizione di centro destra afferma che la nuova acquisizione nella sua squadra aggiunge ulteriore esperienza. Una rosa di professionalità da ascoltare. “Poi la decisione ultima spetta al sindaco”, ha sottolineato Ciresa ribadendo la propria leadership in risposta agli attacchi provenienti dalla parte avversa in corsa nel ballottaggio di domenica prossima.

N. A.