LECCO – Condannati a tre mesi C.W. e L.R., due giovani cinesi che avrebbero costretto un dipendente della catena di supermarket Aumai a firmare un foglio in cui si dichiarava loro debitore.
Accusati di tentata estorsione e lesioni aggravate, il collegio giudicante del tribunale di Lecco ha derubricato il reato in furto. Secondo quanto ricostruito, tre cittadini cinesi – uno dei quali assolto – avrebbero preteso che il dipendente si dichiarasse loro debitore per 15mila euro, denaro che sarebbe poi stato prelevato da un punto vendita di Milano.
La pena a tre mesi di carcere è stata convertita in una multa di 22.150 euro.