LECCO – Incontro molto partecipato giovedì sera a Lecco con la presenza di numerosi amministratori di Forza Italia, rappresentanti di enti pubblici e i vertici locali del partito, per un giro d’orizzone sul post elezioni del 26 maggio.
Un’analisi estesa al “perimetro largo” che sta diventando il tratto distintivo di F. I. lecchese, voluto da Umberto Locatelli e ricco di spunti anche autocritici sull’andamento del doppio voto di due domeniche fa.
Duplice voto ma anche doppio volto (come risultati): male a livello europeo, è stato ammesso dai presenti, ma bene e a tratti benissimo sul piano locale – con molti sindaci forzisti eletti, tra nuovi e confermati.
Diversi gli interventi nella serata in via Cavour. Tra i ragionamenti emersi, la necessità di una “rigenerazione” politica all’interno di un partito con un padre anziano ma ancora in grado di raccogliere milioni di voti nel Paese e ancora l’urgenza che cresce di maggiore spazio per le forze moderate in un panorama in cui molti italiani prediligono l'”estremo” in politica.
Si è parlato anche del documento sottoscritto da vari esponenti regionali di Forza Italia che chiede maggiore democrazia interna e di evitare “paracadutati“, con la pressione per delle autentiche primarie lombarde di F.I.