LECCO – Mirabilmente diretto dal maestro Davide Spreafico, con l’arrangiamento teatrale dei prof Monica Minonzio e Michele Casadio, “Lettere – Carteggi e melodie al femminile” registra il tutto esaurito all’auditorium S. Pertini di Lecco. La sala teatrale, di recente ristrutturazione, ha visto il pubblico accorrere per l’appuntamento curioso e dai tratti artisticamente innovativi.
“Un lavoro che ci ha visto lavorare assieme per mesi – spiega Casadio, presidente della Consulta Musicale di Lecco e direttore del Laboratorio Carlo Pirovano – dove i nostri linguaggi artistici si sono incontrati perfettamente e con grande spirito di collaborazione. Il Corpo Musicale “Alessandro Manzoni Città di Lecco” ha saputo farsi colonna sonora di questa esperienza letteraria con eleganza e forza, regalando al pubblico intensi cromatismi musicali. In più le scelte dei testi (tutte lettere al femminile) curate dalla collega Monica Minonzio, docente di lettere e sceneggiatrice del laboratorio, sono state apprezzatissime dal pubblico per la loro efficacia. Gli attori, Alessandra Spada, Elena Bianchin, Maria Boracchi, Ada Milani, Silvia La Farina, Elena Lietti, Luca Valli e Mario Tagliaferri si sono trovati nel mezzo di un vortice artistico non indifferente, prestando le voci a grandi parole”.
Sorpresa per tutti a metà spettacolo, per l’esibizione di danza sulle note di “Libertango” nell’arrangiamento per banda del maestro Marco Somadossi, a cura di due coppie straordinarie che coi loro passi hanno reso il brano ancora più profondo e vivo.
Gli albori della serata hanno visto intervenire Grazia Brambilla, presidente di Telefono Donna Lecco, che ha raccontato attraverso parole sensibili e convinte la vocazione associativa che ogni giorno vede il suo staff adoperarsi in difesa delle situazioni critiche riguardanti il mondo femminile e Renata Zuffi, assessore intervenuta a nome dell’Amministrazione Comunale di Lecco che ha patrocinato e sostenuto l’iniziativa.
A coordinare il progetto Elisabetta Frizzi, presidente del Corpo Musicale “Alessandro Manzoni” che ha ringraziato tutti e ricamato ogni più piccolo aspetto della serata conducendo alla perfezione in questi mesi, tutti quegli aspetti che il pubblico “non vede”, così come Simone Pozzoni, direttore tecnico che ha prestato le sue competenze dietro le quinte per una performance ancora più curata.