LECCO – Negli ultimi giorni nel lecchese si sono registrati diversi tentativi di truffa: malfattori che qualificandosi come operai dell’acquedotto comunale riuscivano a farsi aprire la porta di casa dalle ignare vittime, e capaci di farsi consegnare denaro e monili con uno stratagemma. Diverse sono le denunce arrivate in questura.
Per difendersi può essere utile conoscere i trucchi più comuni utilizzati da questi malintenzionati, che prendono di mira le persone più indifese, spesso anziane, sole e bendisposte verso gli altri.
La polizia di stato raccomanda di non aprire mai la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità e di verificare sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla porta e per quali motivi, facendosi dare gli estremi: nome, cognome e numero di tesserino.
Se non si ricevono rassicurazioni, non aprire per nessun motivo. È importante ricordare inoltre che prima di fare dei controlli nelle case gli enti affiggono avvisi nel palazzo.
Per qualunque problema e per chiarire qualsiasi dubbio, chiamare sempre il numero di emergenza 112. Una serie di consigli e informazioni utili sono disponibili anche sul sito della Polizia di Stato.