LECCO – La Consulta Musicale di Lecco torna in scena in città per confermare il risveglio delle associazioni musicali e la determinazione che il nuovo direttivo sta già ampiamente dimostrando.
“È una primavera tardiva – afferma il neopresidente Michele Casadio – che grazie alle iniziative creative e alternative dei nostri gruppi e dei vari membri sta permettendo già una fioritura interessante. Saranno tre gli appuntamenti che daranno il via al lavoro del nuovo direttivo e andranno a dare continuità al lavoro del mio predecessore, Giuseppe Nogara”.
Domenica ben due concerti, alle 10.30 ai giardini della Malpensata sul lungolago, a cura dell’Insieme Strumentale di San Giovanni (diretto da Silvio Romeo) e alle 18.30 nell’area Canottieri con la frizzante performance del Coro Sol Quair (diretto da Giuseppe Caccialanza). Concluderà la programmazione di settembre il concerto del gruppo folcloristico “Renzo e Lucia” (firlinfeu di Lecco) sabato 26 settembre alle 16 al parco dei Profumi di Falghera. Tutti gli appuntamenti saranno ad ingresso gratuito ed organizzati con le dovute normative in tema di distanziamento sociale.
“Il nostro intento è tornare sul nostro territorio valorizzando le potenzialità dei vari gruppi – continua Casadio – facendo rete il più possibile con gli enti territoriali, l’amministrazione comunale e le altre associazioni, per portare alla gente un chiaro segnale di speranza ed insieme contenuti culturali di alta qualità. La Consulta Musicale sta inoltre adottando un nuovo metodo di lavoro che consoliderà i canali di comunicazione, aggiornando costantemente la pagina Facebook e aprendo il nuovo portale www.consultamusicalelecco.it. Sono molte le sorprese che sveleremo già in autunno inoltrato, non solo a livello concertistico ma anche formativo e di confronto tra le associazioni sul tema della ripartenza, che per molte formazioni musicali è ancora un tasto dolente e delicato”.
“Ringrazio – conclude Casadio – tutti i colleghi consiglieri per l’eccellente supporto che mi stanno offrendo e per la concretezza con cui stiamo affrontando la nuova primavera della musica locale. Un messaggio di vicinanza a tutti i gruppi che hanno sofferto in modo particolare il lockdown e che si trovano ancora in difficoltà. Confido che la Consulta Musicale possa tornare ad essere considerata e vissuta come un’esperienza umana ed artistica di supporto e di strategia per affrontare il futuro“.