LECCO – Da domenica ‘E!State Liberi!‘, una settimana di iniziative sul tema della legalità proposte da Legambiente e Libera. In mattinata si è partiti con ‘A ruota libera!‘, una biciclettata organizzata lungo l’anello Lecco-Olginate, passando vicino ai vari beni confiscati nella zona alle organizzazioni malavitose.
Domenica sera è stata la volta di ‘Criminal – Critical Mass‘. Presso piazza Lega Lombarda è stata allestita la tenda della memoria, che rimarrà presente durante tutta la settimana. L’evento si è poi spostato all’interno della sede del Comune di Lecco.
Qui varie persone – tra cui diverse autorità del circondario, come il sindaco di Valmadrera Marco Rusconi – hanno letto alcuni tra i quasi mille nomi delle vittime di mafie. In particolare, sono state esposte due testimonianze da parte del Coordinamento lombardo di famigliari delle vittime innocenti di mafia.
Ha raccontato la propria esperienza Marisa Fiorani, mamma di Marcella, uccisa nel 1992. La ragazza era entrata nel tunnel della droga, ma poi aveva deciso di denunciare chi stava dietro a questo mercato. Ha dato la sua testimonianza anche Michele Giordano, fratello di Gaetano, imprenditore ucciso nel 1992 perché aveva rifiutato di pagare il pizzo.
La settimana di eventi si concluderà poi sabato 31. Durante questo periodo, presso il cortile del palazzo comunale è stata allestita la mostra fotografica “Terre di libertà”. È possibile visitarla dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, e sabato dalle 8.30 alle 11.30.
Non ci sarà invece il tradizionale “campo” di Libera. “Quest’anno il campo non ci sarà – ammette il referente locale dell’associazione di don Luigi Ciotti, Tarcisio Plebani –. Non abbiamo avuto un numero sufficiente di iscritti, dunque è stato annullato”. Questo, malgrado Lecco non sia immune dall’infiltrazione mafiosa nel territorio, con oltre 30 beni confiscati nel corso degli anni. Stupisce quindi che non sia stato possibile organizzare il campo. Segno dei tempi?